Siate Liberi... Siate Innocenti

Esattamente 10 anni fa aprii questo blog, per colmare un’esigenza che la mia città Natale, ritenevo che allora avesse, ovvero un lungo, seppur virtuale, dove con libertà poter esprimere le proprie opinioni, senza il timore di ripercussioni. Nel periodo in cui apri il blog, c’era una netta distinzione, a favore di Di Martino, contro Di Martino, e viceversa nei confronti del Suo antagonista. Il mondo è molto cambiato in questi anni, oggi i social rappresentano la nuova frontiera della comunicazione, ma hanno un grosso difetto, ovviamente per coloro che non amano (diciamo) metterci la faccia, non sono anonimi. Però c’era ancora qualcosa che aleggiava, nell’aria 10 anni fa, che si respirava a pieni polmoni. C’era ancora la Politica che la faceva da protagonista. Oggi nel mio Paese Natale, vige una regola. Non si devono alimentare polemiche, non si deve pensar male, non si deve parlare, non si deve muovere foglia. Abbiamo fatto pace Noi, ora basta dibattiti. La nostra ritrovata amicizia deve coincidere con la pacificazione, il bene è con Noi. Tutto molto bello, tutto molto entusiasmante. Ma sapete chi introduce questo tipo di regole, vuole una sola cosa, la totale obnubilazione del popolo, e di contro il totale controllo dello stesso. Devo dire che le opposizioni, poco possono fare, con le nuove norme. Al massimo essere buoni controllori e verificare la corretta applicazione delle leggi da parte delle Giunte ComunaIi, che, in questi casi talvolta sono un po' grossolane. 10 anni fa dicevo, eppure sembra ieri. Arrivai a raggiungere i 1000 contatti unici settimanali, la gente, di nascosto mi fermava, e mi ringraziava, mi segnalava anche cosa potesse essere interessante pubblicare. Non mancavo certamente i detrattori, ma è nell’ordine delle cose, come del resto quelli che utilizzarono il blog in modo anonimo e sfogare la loro rabbia repressa. Non sono mancati i momenti in cui i commenti diventavano troppo violenti, o calunniosi delle persone, ma molto spesso si alimentava la discussione. Una sana discussione, un confronto di idee, e forse grazie proprio all’anonimato c’era chi poteva liberamente esprimersi. Ecco, alle nuove generazioni, che non conosco, per motivi anagrafici e di lontananza, pongo una domanda. È possibile appartenere a questo mondo e non sentirsi COLPEVOLI DEL SILENZIO delle nostre azioni. È veritiero affermare che oggi il distacco da questa politica, sia locale che nazionale, è per una mancanza non di volontà ma di stimoli, di socialità, di troppo personalismo. È possibile immaginare, in questo mondo la creazione di un Agorà, dove al centro non ci sia solo un progetto personale, un tornaconto momentaneo, ma uno sviluppo di idee, una fabbrica di nuove emozioni, un sentirsi Paese, per quello che sarà e non per quello che è stato. Lo chiesi 10 anni fa alla mia generazione, e diciamo che ho fallito, pur essendo stato il fautore di un nuovo soggetto politico, che in parte è naufragato. A voi che non conosco, chiedo questo. Siate Liberi, Liberi di scegliere di fare ciò che volete della Nostra, anzi soprattutto della Vostra Ravello, di farlo senza essere contagiati da Virus del passato. Siate partecipi, siate attivi, siate Ravellesi, siate INNOCENTI. Perché quando si diventa adulti, e la vita ti porta lontano, ti centrifuga di nuove cose, solo una cosa può salvarti, le proprie radici. 10 anni fa, il 24 febbraio. E come cantava Franco Battiato: Non escludo il ritorno.

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