La linea di confine

Ieri sera, almeno per me, è stata superata la linea di confine.
Un consiglio comunale rispecchia sempre quello che è il popolo.E' Ravello oggi è esattamente questo.
Ed io , umilmente, non mi sento rappresentato più .
Parlo di tutti e tre i gruppi consiliari, nessuno escluso.
Ognuno rappresenta la politica che non mi piace.
Arroganza, approssimazione e autocelebrazione.
Si parla sempre degli stessi argomenti.Sempre delle stesse problematiche.
Nessuno ha il coraggio di voltare veramente pagina.
Di tutti quelli seduti su quel tavolo, non salvo nessuno, al momento.
Ma ciò che mi rattrista che le due grandi fazioni di questo paese, sono ancora in lotta. E ieri sera è iniziata già la campagna elettorale.
Ma che schifo vedere i supporter pronti ad applaudire l'uno o l'altro per il solo interesse personale.
L'attesa di ricevere la giusta ricompensa sta rendendo ciechi tutti.
Tutti a predicare il motto " morte tua, vita mia".
Oggi Ravello è questo.
Io non ci stò
Sono pronto a creare un gruppo nuovo e andare alle elezioni.
Non ha importanza vincere , ma l importante e iniziare nuovamente a svegliare le coscienze di questo paese. Un paese sepolto sotto le macerie del narcisismo di alcune persone.
La linea di decenza è superata. Ora basta.
Cacciamo le palle.
Alle persone che tengono a cuore veramente Ravello faccio un accorato appello. E' giunta l'ora.Non possiamo più lasciare che il Paese rimanga ancora nelle mani di questi personaggi, nessuno escluso

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