Lettera aperta di Ulisse Di Palma

Sono passati giorni, mesi dalla firma congiunta della dichiarazione d’intenti e del comodato d’uso dell’Auditorium “Oscar Niemeyer” fra il Sindaco di Ravello, il Presidente della Fondazione Ravello ed il Governatore della Regione Campania e, nessuna comunicazione e/o informazione anche di massima, è stata fornita a noi Consiglieri Comunali e ai cittadini Ravellesi. Nessun consiglio comunale è stato convocato sull’argomento. Solo incontri intercorsi nella massima riservatezza fra esponenti di maggioranza (Sindaco e viceSindaco) con rappresentanti della Regione Campania.
E poi, inaugurazione faraonica dell’Auditorium con un impegno spese per la Regione Campania di circa 600.000 euro per i giorni 29-30-31gennaio 2010, con un calendario di eventi per l’inverno 2010 con tanto di proclami su giornali e televisioni.
Oggi la festa è finita e, l’Auditorium “Oscar Niemeyer” resta chiuso con annullamento degli eventi previsti.
Che bel colpo di scena!
A chi dobbiamo questo grande colpo di scena?
Per esemplificare devo far riferimento al povero coniglio che esce, a sorpresa, dal cilindro del prestigiatore.
Ho sperato che Lei sig. Sindaco non arrivasse a tanto,che Lei non perseguisse furbizie che sono patrimonio di un venditore ambulante (senza offesa per la categoria) ma che non devono appartenere a chi democraticamente è stato scelto dal popolo.La sua politica, quella del suo gruppo di maggioranza e, non credo di tutti i suoi componenti, è una politica che ha messo in ginocchio il paese.Lei conosce molto bene l’impegno profuso nella battaglia a favore dell’Auditorium, ci siamo sempre battuti, in questi anni, noi del gruppo di minoranza e molti cittadini ravellesi perchè unanimamente si arrivasse a decidere del futuro di quest’opera, non solo dal punto di vista amministrativo ma, molto, molto ancor di più di quanto il contenitore avrebbe potuto e dovuto ospitare.Per tutti quelli che ci hanno creduto e ci credono questa è la più grande occasione di decollo culturale ma, ancor più economico della nostra Ravello.sig. Sindaco, l’amministratore attento con largo anticipo, avrebbe dovuto pensare a tutto questo.Non avete saputo costruire nulla.
Vi siete chiusi nella torre eburnea come se si fosse trattato di un fatto privatistico e non pubblico.
Altro che buon governo della città!
Su una tematica così importante e vitale per il paese avete preferito temporeggiare senza confrontarvi, senza dialogare anche con i cittadini.
Chi è abituato o si è abituato alla sola quotidianità, al tirare a campare sicuramente non ha problemi.
Chi invece attento, preoccupato pensa all’avvenire di questa città vive momenti di vera angoscia.
Amministrare è arrovellarsi il cervello, cercare il consenso e, anche quando va operata una scelta nel tempo deve necessariamente essere convinto chi ci ha votato contro.
Questo è quanto ci ha insegnato Don Lorenzo Milani, il quale amava dire che risolvere il problema della comunità è fare politica, mentre risolvere il proprio problema è egoismo.
Lamentele, sfoghi, mezze parole, tutte finalizzate al malcontento che oggi è il sentimento che alberga in molti, moltissimi ravellesi.
Mi viene chiesto frequentemente, nelle mie visite domiciliari: “dottore cosa stà succedendo a Ravello? Perché non si cerca attraverso una pacificazione sociale il bene di Ravello? Perchè, caparbiamente si ostacolano opere che possono produrre occupazione e ricchezze per il territorio?”.
E, parafrasando l’invito di un noto principe della Chiesa, per amore della mia gente non tacerò né potrei farlo perché la mia coscienza mi impone di parlare e denunciare.
Questo paese vive, da diverso tempo, una strana atmosfera fatta di silenzi, di rassegnazione.
Non ci si confronta più!
Non si parla più!
Si viene ignorati e basta!
Un amministratore prima era, anche se non votato, sempre l’amico al quale affidare disapprovazione o incentivazione.
È questa un’area grigia e cupa che francamente non ci appartiene.
In questi anni di governo della città non siete stati capaci di far ragionare la gente sulle proposte fatte, non siete stati capaci di appassionare i giovani.
Noi non ci stiamo, ve lo gridiamo, costringendovi sempre al dialogo, convinti come siamo che solo dal dialogo riescano le migliori soluzioni operative per il paese.
Abbiamo, in questi ultimi tempi occupato le pagine dei giornali, si sono interessati delle nostre denunce pubbliche i nuovi sistemi di comunicazione ma, mai si è letto di qualcosa di veramente operativo, solo polemiche, quelle sì, veramente tante.
Non abbiamo diritti di primogenitura da rivendicare su nessuna pietra eretta in questo Comune, perché chiunque si è adoperato lo ha fatto perché doveva rispondere a quello che era il mandato amministrativo affidatogli dagli elettori.
La politica è servizio.
La politica è abnegazione.
La politica è anche sapersi fare da parte per l’interesse del paese ma, ancor più la politica è lungimiranza.

Nel momento in cui si compra un grosso pullman granturismo, io amministratore devo già pensare a chi dovrà guidarlo, a chi dovrà fare da assistente, ma ancor più alle persone che dovranno servirsi di tale mezzo.

Ieri battaglia cruenta sulla realizzazione o meno di un’opera, da pochi mesi accapigliamento per la gestione.

Mai e poi mai abbiamo sentito con spirito altruistico parlare di addetti ai lavori pronti, preparati per l’occorrenza.

In questi anni quale formazione è stata fatta per preparare giovani e meno giovani ad un posto di lavoro in loco?

Possibile che dobbiamo essere sempre colonizzati?

Possibile che un’Amministrazione Comunale sia così miope e, non veda che nel paese ci sono tanti giovani bravi che hanno voglia di apprendere, formarsi ed inserirsi nei vari ruoli del tessuto sociale della città?

Questo sarebbe stato amministrare attentamente e disinteressatamente.

Ogni cittadino, con le elezioni, dà al Sindaco una forza ed una capacità notevole per la risoluzione dei problemi del paese.

Forse i cittadini di Ravello hanno dato una forza e una capacità sicuramente superiore a quella realmente posseduta dal signor Sindaco.

I cittadini di Ravello si erano persuasi che la presenza del sig. Sindaco nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Ravello sarebbe valsa sicuramente molto ma molto di più degli altri componenti, perché demandato a difendere gli interessi della sua gente e, quindi eroicamente pronto a sacrificarsi e scatenarsi per una qualsivoglia distrazione amministrativa.

Non gliene facciamo colpa anzi, il ravvedimento o l’impotenza numerica, l’avremmo potuta anche capire se, con spirito francescano, l’avesse partecipata.

Ma, l’arroganza, quella dei numeri di ieri, tanto sbandierati è cattiva consigliera.

In questi anni siete stati capaci di spegnere le speranze della gente e, come prima ho detto, dei giovani.

Le opere pubbliche?

Che bel capitolo!

Ma di quali talenti evangelici andate parlando?

Se negli ultimi mesi sono stato costretto a pubblicizzare e a polemizzare sullo stato di abbandono e degrado di un luogo di culto per eccellenza, l’ho fatto come amministratore attento, come cittadino e come medico.

E, la risposta del sig. Sindaco?: “Il cimitero di Ravello attualmente è in uno stato dignitoso…”.

Mai una derattizzazione, loculi aperti, ratti di fogna che corrono su e giù, loculi invasi da sterpaglie, impianto elettrico a vista non rispondente ai minimi requisiti di sicurezza, accumuli di materiale edile mai rimosso, frammisto a siringhe da insulina, precarietà statica dei loculi del cimitero superiore e, per finire, non più disponibilità di loculi.

Vergogna!

Ed ancora, le frazioni.

Veramente pensate di usare le biglie colorate per catturare la benevolenza dei concittadini che vivono in periferia?

Andate in questi posti, andateci con umiltà, interrogate quella gente, cercate di farli parlare in libertà e, sono sicuro, ne sentirete delle belle.

Guai a farsi trovare impreparati; guai a non aver le idee chiare sul futuro immediato della nostra comunità.

Mi rendo conto che non è semplice operare e fare delle scelte.

Mi rendo conto che questa nostra era è frenetica e narcisistica ma, credo che bisogna operare un bagno di umiltà, bisogna soprattutto sig. Sindaco prestare ascolto.

Questo non deve essere un gioco al massacro.

Viviamo emotivamente questi attuali tempi con la sola ansia di proiettarci positivamente nel futuro con la nostra gente.

Tutti siamo utili, nessuno è indispensabile, non frase fatta ma imperativo categorico che ci deve spingere a ben operare per la nostra amata città.

Sentinelle al servizio per il ruolo datoci dagli elettori della comunità, abbiamo il dovere di segnalarvi gli allarmi, giustificati o meno perché, in coscienza, da diverso tempo abbiamo fagocitato, recepito, le difficoltà diffuse dei nostri concittadini.

Senza rancore……

Dr. Salvatore Ulisse di Palma (Consigliere Comunale di minoranza)

Commenti

Anonimo ha detto…
Bravo Ulisse.....hai sintetizzato il pensiero dei cittadini(non solo di Ravello,ma di tutta l'intera costiera Amalfitana)
Anonimo ha detto…
Grande dottore parole giuste, mi auguro solo che non vengono capite male dai soliti anonimi
Anonimo ha detto…
Ulisse se con questa tua lettera,stai prendendo le distanze più o meno ufficiosamente dal gruppo di "insieme",pur non avvicinandoti ovviamente alla maggioranza,ecco,finalmente ti riconosco dopo tanti anni che ti conosco!
Un uomo onesto,sognatore e pragmatico quando e quanto necessario.
Un uomo che ama la gente e il suo paese.
un uomo che,con le giuste persone NUOVE,potrebbe finalmente cambiare qualcosa.
Anonimo ha detto…
stamattina c'era brad pitt a ravello!è andato all'Auditorium
Anonimo ha detto…
"Su su risparmiati la predica ..non è mica domenica, sai??"
Anonimo ha detto…
ecco il moralista di ravello
il "salvatore" della patri
potresti fare l'inviato di striscia
Anonimo ha detto…
"su su risparmiati la predica...non è mica domenica sai" tratto dal cartoon disney Robin Hood, quando lo sheriffo di nottingham, in cerca di evasori, irrompe in chiesa per derubare il povero parroco delle offerte e dei risparmi dell'organista.
Anonimo ha detto…
se hai visto a Brad Pitt perchè non ci fai vedere qualche foto??? stava mica pittando su qualche impalcatura???
Anonimo ha detto…
la libertà di opinione lesa in costiera amalfitana http://www.positanonews.it/articoli/33800/maiori_sparisce_da_face_book_nostalgico_maiorese_anonimo_protagonista_della_campagna_elettorale_sul_web.html
Anonimo ha detto…
e angelina jolie non è venuta????
Anonimo ha detto…
http://www.positanonews.it/articoli/33830/ravello_si_al_winter_festival_sabato_de_masi_a_villa_rufolo.html
Anonimo ha detto…
w ulisse

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