Petizione, risponde il difensore civico: Per il convocare il Consiglio Comunale serve la richiesta dei consiglieri".

Di seguito le missive tra il comitato e il Difensore civico:

Ravello, 23 Novembre 2009
Ill.mo
Dr Giuseppe Cavaliere
Difensore Civico
Comune di Ravello
Fax 089 871585

Oggetto: Richiesta intervento Difensore Civico per convocazione Consiglio Comunale

Egregio Dottore
Lo scorso 6 Ottobre è stata depositata al Comune di Ravello una petizione popolare ai sensi dell'art.35 dello Statuto Comunale nella quale si chiedeva all’illustrissimo Sig. Sindaco
1. “di voler dichiarare, quale Autorità Sanitaria Locale, lo stato di pericolo per la salute pubblica adottando di conseguenza tutti i provvedimenti volti alla individuazione ed alla rimozione delle cause che hanno fatto del cancro una delle più frequenti cause di decesso a Ravello, e ciò anche ordinando alla locale ASL l’avvio di screening tumorali di massa;
2. di porre la presente petizione all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.”
Apprendo oggi che l’invito rivolto al Signor Sindaco a convocare, “se ritiene ne ricorrano i presupposti, la conferenza dei capigruppo per svolgere un opportuno lavoro propedeutico alla celebrazione del consiglio comunale richiesto dai cittadini sottoscrittori della petizione popolare”, contenuto in una interrogazione successivamente presentata dal gruppo consiliare di minoranza è stato respinto con la seguente motivazione:
“nel ribadire l’inesistenza dei presupposti che legittimino l’adozione di ordinanze di sorta si precisa che nessuna competenza in materia è attribuita al consiglio comunale”
Poiché la petizione è stata sottoscritta da oltre 650 persone e l'art.35 dello Statuto Comunale prevede espressamente che “se la petizione è sottoscritta da almeno 300 persone, ciascun consigliere può chiedere con apposita istanza che il testo della petizione sia posto in discussione nella prossima seduta del consiglio comunale, da convocarsi entro 20 giorni”, sottraendo così la decisione sulla convocazione alla discrezionalità dell'Amministrazione, Le chiedo di verificare se la suddetta interrogazione possa essere appunto considerata “apposita istanza” e di intervenire conseguentemente a garanzia dell'osservanza delle norme statutarie.

Con osservanza


Pasquale A. Palumbo




COMUNE DI RAVELLO
Ufficio del Difensore Civico
Prot. n. 11/2009




Al Sig. Pasquale Palumbo
Via Trinità, 3
84010 Ravello


e.p.c.
Al Sig. Sindaco
del Comune di
84010 Ravello

Oggetto: Richiesta intervento difensore civico per convocazione Consiglio Comunale

In risposta alla Sua richiesta del 26.11.2009, protocollo n. 9734 del Comune di Ravello, le rappresento che ai sensi dell'art. 35 dello Statuto Comunale, quando venga presentata una petizione sottoscritta da almeno 100 persone, l'organo competente deve pronunciarsi in merito entro 30 giorni dal ricevimento. Nel caso di specie, trattandosi di richiesta di provvedimento d'urgenza in materia sanitaria, l'autorità competente è il Sindaco. Questi, con atto n. 9411 dell'11.11.2009, si è pronunciato ritenendo insussistenti i presupposti per emanare la richiesta ordinanza, atto che risulta trasmesso alla S.V. Quanto poi alla convocazione del Consiglio Comunale, la relativa facoltà di richiederla, nel caso di petizione popolare sottoscritta da almeno 300 persone, è di competenza dei Consiglieri Comunali, i quali, ai sensi dell'art. 35, 6° comma, possono avanzare un'apposita istanza a «che il testo della petizione sia posto in discussione nella prossima seduta del Consiglio Comunale».
La sua richiesta di intervento, pertanto, allo stato non è procedibile.


Ravello, 14 dicembre 2009

Giuseppe Cavaliere


Ravello, 22 Dicembre 2009
Ill.mo
Dr Giuseppe Cavaliere
Difensore Civico
Comune di Ravello
Fax 089 871585


Oggetto: Richiesta intervento Difensore Civico per convocazione Consiglio Comunale


Egregio Dottore

La ringrazio per il cortese e rapido riscontro alla richiesta dello scorso 26 Novembre.
Dalla Segreteria del Comune di Ravello ho avuto notizia che l’ “apposita istanza” di convocazione del Consiglio Comunale necessaria ai sensi dell’art.35, 6° comma dello Statuto da Lei richiamato, è stata finalmente presentata dai Consiglieri il 7 Dicembre.
Sono quindi a pregarla di voler assicurare la discussione nei tempi previsti in Consiglio Comunale di una petizione popolare che ha denunciato un problema di evidente interesse collettivo quale la preoccupante diffusione delle patologie tumorali a Ravello.
Fiducioso che, anche grazie al Suo intervento, il Consiglio Comunale ispirerà “la propria azione al principio di solidarietà” così come dettato dallo Statuto del nostro Comune La saluto cordialmente e Le auguro un Buon Natale ed un Felice 2010.



Pasquale A. Palumbo

Commenti

Anonimo ha detto…
Pasquale ti ringrazio a nome mio e della mia famiglia, anche se non risediamo in zona Trinità, perchè ti sei interessato e stai combattendo per l'intera cittadinanza di Ravello. Se questo è un problema di un nucleo di famiglie, tutte residenti in una zona ben definita della nostra città, non possiamo lavarcene le mani perchè abitiamo altrove. Questo è un problema di Ravello e di tutti i ravellesi. Grazie ancora con profonda stima e ammirazione. Buon Natale a te alle tua bella famiglia!
Anonimo ha detto…
Ciao Pasquale volevo portare le telecamere del Tg Web di Positanonews per questa vicenda. Anche qui ci sono dei gravi problemi legati ai tumori ed è nato un comitato contro le antenne, ma nessuno è combattivo come te per cui sei un esempio per tutta la Costiera amalfitana. I politici si trincerano dietro gli studi dell'Arpac dimenticando le inchieste che hanno coinvolto questo ente e la sua scarsa affidabilità (pensa che la Procura di Torre Annunziata ha disposto analisi da parte di esperti indipendenti), inoltre molti studi ufficiali sono fatti dagli stessi esperti che magari difendono le compagnie telefoniche ed in ogni caso le istituzioni preferiscono non approfondire per non avere "problemi", ma questo non avviene solo a Ravello, anche ad Amalfi, Positano, Piano di Sorrento (dove hanno copiato un piano antenne dal Comune di Napoli e nominato un esperto che poi è lo stesso che impianta le antenne).. Ci sono interessi milionari per cui non ci si può fidare se non di studi serie non solo istituzionali ma fatti anche da esperti indipendenti. Vi sono varie concause per queste cose, ma sappi che come testata ti siamo stati vicino dall'inizio e lo saremo sempre fino in fondo. Ti ho mandato una mail ma non so dove riuscire a rintracciarti telefonicamente ne su face book quindi approfitto di questo spazio chiedendo scusa a Frank e ai ravellesi. Vorrei unire le forze per capire meglio cosa fare per queste problematiche.
Michele Cinque redazione@positanonews.it
Anonimo ha detto…
Chissà quali consiglieri hanno portato l'istanza in consiglio....
Accattivarsi una simpatia sulla vita delle persone è un atto di viltà senza pari.
BUON NATALE!!!!
Anonimo ha detto…
Chissa' quali consiglieri rimangono inerti difronte a comprensibili richieste della cittadinanza.
Ho difficoltà a definire l'attegiamento di chi sembra non fregarsene della vita delle persone(che votano pure)......
Anonimo ha detto…
http://www.positanonews.it/articoli/32007/a_ravello_i_tumori_solo_questione_personale.html

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