A Sara e famiglia

Cara Sara, chi ti scrive, è l'autore del blog.Non ho il piacere di conoscerti, ma ti ringrazio per aver aperto le pagine del blog, Nessuno Escluso.Ho invece il grande onore e piacere di essere concittadino e amico di Ulisse.Persona squisita, genuina e disponibile.Nella vita professionale mette sempre tutto se stesso .Nella vita pubblica, è evidente l'amor proprio per Ravello.Direttamente ho partecipato a tante sue iniziative e devi sapere che nell'ultima sua opera, la mia famiglia riveste un ruolo non indifferente.Nella vita politica, aihmè, non abbiamo condiviso mai nulla.Per scelte che ci hanno portato , finora, su strade differenti.Non era assolutamente mia intenzione, e non lo è , ora, offendere Ulisse, in alcun modo .La sua pilotata candidatura alle Provinciali, mi lascia, però impietrito.Dura è stata, e sarà, la mia reazione.
Amo profondamente la Costiera Amalfitana, e tu che non mi conosci, non puoi saperlo, e quello che è successo con la candidatura di Ulisse, mi fa molto male.Non per Ulisse, ma per il metodo usato.Vecchio e non più consono alla politica di oggi.Da sempre sul Blog nessuno Escluso si è potuto scrivere ciò che si voleva, senza , credo ,mai offendere nessuno. Quindi non mi vergogno affatto di permettere che questo avvenga per Ulisse.Anche perchè , vedo solo dimostrazioni di affetto per Ulisse, null'altro.Cara Sara, sono contento di una cosa, che la tua famiglia di sinistra, stavolta faccia la scelta giusta e voti per Cirielli.L'importante è questo.Ad Ulisse, beh , la campagna elettore finisce, ma l'amicizia, la stima e l'amor condiviso per il proprio Paese, quello non cesserà facilmente.
Saluti Francesco Zappia

p.s.
Totò diceva anche :Siccome sono democratico, comando io.

Commenti

Anonimo ha detto…
Il tempo degli indugi è finito

Prima di assumere la decisione ultima, arrovellandomi il cervello e tormentandomi non poco, certamente non è a cuor leggero che ho fatto la mia scelta.

Sarò presente alla prossima competizione elettorale provinciale.

Nelle lunghe notti insonni, scartabellando fra le carte, patrimonio del mio percorso politico amministrativo e, non solo, ho ritrovato appunti, considerazioni, prese di posizione, che hanno determinato il mio SI.

Non sono “Celestino V”, per cui non ho potuto fare il gran rifiuto agli autorevoli amici che hanno voluto la mia presenza, né ho raggiunto un’età tale, da poter fare il cincinnato della situazione.

Ho creduto fermamente nel mio territorio, negli uomini che lo abitano, nella smania dei giovani, nella ricerca giusta delle donne che rincorrono una concreta affermazione nella società.

Partecipo con la segreta speranza di essere eletto; se non dovessi farcela non mi straccerò di certo le vesti, abituato come sono al lavoro diuturno e silenzioso; continuerò il mio impegno con l’umiltà e la passione che mi contraddistinguono.

Conto di riuscire in questa avventura perché consapevole di poter rappresentare le istanze più vere, più autentiche degli uomini, delle donne e dei giovani della Divina Costa D’Amalfi.

C’è bisogno non di uno, ma di tanti uomini forti per un territorio parcellizzato che ha sempre stentato e stenta tutt’ora a trovare coesione.

Desidero continuare il lavoro politico quotidiano svolto ininterrottamente da oltre venti anni, che mi hanno portato e mi portano ad incontrare i giovani per discutere del loro avvenire, le donne perché supportate possano a gran voce richiedere i loro diritti, i vecchi per abbeverarmi della loro saggezza e nel racconto dei quali, voglio trovare “la strada” che porti alla risoluzione dei tantissimi problemi del nostro territorio.

Non possiedo ricette magiche, non conosco scorciatoie capaci di evitare sofferenze e difficoltà, ma ho dalla mia una smodata voglia di fare, la capacità dell’ascolto, il buon senso nel discernere, la caparbietà non dell’ottuso ma dell’uomo che si prefigge un obiettivo da conseguire.

Sono figlio di questa terra, non l’ho mai abbandonata, non ho mai pensato nemmeno per un attimo di lasciarla. La mia attività, non quella di medico, ma di comunicatore, di appassionato della parola, mi porta spesso a sognare, ma, sbaglierebbe chi in questa campagna elettorale vedesse in me “l’acchiappa nuvole”; il sogno mi serve per superare quelle che comunemente chiamiamo difficoltà insormontabili, per concretizzare e dare risposte alle tantissime difficoltà che noi, gente della Costa d’Amalfi, quotidianamente viviamo.

Avendone la possibilità voglio discutere, voglio approfondire i temi e i problemi che sono sulla bocca di tutti e che si continua a trattare da anni ed anni con la battuta dell’irrisolvibilità per la conformazione particolare del nostro territorio.

Sono sicuro che, affrontando insieme i temi, assecondandone le vocazioni, mediando contrasti alle soluzioni, ci si possa arrivare.

Penso per un attimo alla Viabilità, all’Edilizia Scolastica, all’Artigianato, e perché no all’Industrializzazione, alla Sanità, all’Innovazione Tecnologica, alla Gestione delle Risorse Economiche - che potrebbero trovare in loco raccolta e fruibilità - ed ancor più penso al Turismo con tutto il discorso e l’indotto ad esso collegato…

Questi sono i sogni, e talvolta gli incubi, che non lasciano vivere le persone sensibili, ma che invece coabitano con i pressappochisti, i seminatori di zizzanie e gli opportunisti.

Conciliare diverse esigenze delle piccole comunità, conservando vocazioni, ma ancor più l’entusiasmo giovanile, è la ricetta non miracolosa ma praticabile per un decollo effettivo della nostra Terra.

Tutti siamo chiamati a dare contributi minimi di consigli, esperienza, intuizioni, e perché no di SOGNI.

Battaglia dura, che vissuta insieme ad amici e sostenitori, potrà essere vinta.

Le ragioni di una scelta vanno ricercate nella partecipazione corale.

Gli spiriti liberi, gli uomini che hanno a cuore le sorti del proprio avvenire non possono né devono sottrarsi.

L’ideale bandiera che mi sono accinto a stringere fra le mani non appartiene alla mia sola persona ma all’intera collettività.

Siatemi vicino, non tanto nelle difficoltà che ho pure ho messo in conto, ma nell’entusiasmo che suonerà carica e motivo per Vincere Insieme ed Insieme essere presenti a Palazzo Sant’Agostino.

Salvatore Di Palma (detto Ulisse)
Anonimo ha detto…
tutti noi saremo con te... le parole non servono ma quelli che contano sono i fatti, se vogliono che ulisse ci rappresenta alla provincia come giusto che sia, allontaniamo secondo amalfitano altrmenti ci resteremo male e perderemo molti voti.
lo volete capire che in costiera a secondo amalfitano nessuno lo può vedere.
quindi basta con le parole e scendiamo in campo tutti noi del centro destra e allotaniamo questi comunisti.
Anonimo ha detto…
Secondo restatene e Roma, per cortesia!Lasciaci in pace. Mo basta!
Anonimo ha detto…
Paolocchio infame!!!!
Anonimo ha detto…
http://www.youtube.com/watch?v=x07NwlobCso

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