Mi faccio una domanda .... non riesco a darmi una risposta

Come annunciato dalle varie newsletter del Ravello Festival, il programma 2009, è stato presentato alla BIT a Milano, pochi giorni fa(faccio finta di credere a quanto ci è stato detto !).
Quindi il programma , per sommi capi, è pronto, e pubblicarlo sul potente sito del Ravello festival, è cosa fatta!!!!!
Invece niente, di niente.
Che aspettano??? Eppure a me sembrano che le vacanze di tutti siano terminate e sono tornati tutti arruolabili!
Pasqaule Palumbo ha messo addirittura già quello del 2010, e questi manco ancora una bozza di quest'anno.
Ma che sbadato, dimenticavo che PASQUALE è SOLTATO UN RAVELLESE.

Ed inoltre, ma un piccolo resoconto su come è andata la presentazione, delle belle foto, una news letter, un ..... niente, non riesco a trovare nulla..
E meno male che la stagione è particolare e l'offerta deve essere più tempestiva e organizzata!
E poi una domanda :
Ma Domenico De Masi dov'era?
A Milano ??

Il primo festival ad aver già completato il programma... mi pare lo abbiano detto a dicembre!!!!!!!!!!!

Va beh, melo male che il Direttore è rimasto al suo posto.
Almeno una certezza c'è.

Commenti

Anonimo ha detto…
Ho visto Pasquale Palumbo che svuotava il deposito a Piazza Fontana. Dicono che Paolo Imperato lo ha sfrattato. Un vero primato, lo ha fatto prima lui che la Fondazione. Ma è soltanto uno dei Ravellesi.
Anonimo ha detto…
frank mi dispiace dirtelo, ma io che al Bit ci sono stato ho visto solo per caso i programmi "provvisori" del festival. A quanto pare una presentazione non c'è stata, nessuno sapeva niente. Forse come per gli anni precedenti hanno detto di presentare al Bit, ma poi niente...I programmi erano nello stand della regione campania nel padiglione "Italia" e anche nello stand della regione al padiglione 8 del Buy Italy. Quello che mi chiedo però (dopo 5 anni di Bit la fondazione solo un anno ha avuto un suo stand, il primo anno), come mai un ente come la fondazione Ravello, organizzatrice di un evento ritenuto da molti di fama mondiale, non promuove il proprio prodotto direttamente? Con un bello stand, ricco e "attraente" come fanno altre fondazioni e organizzazioni di eventi? Il problema però non è solo la fondazione, perchè al Bit 2009, come gli anni passati, del Comune di Ravello, città della musica e stazione di cura soggiorno e turismo, nemmeno l'ombra. Addirittura l'agronocerinosarnese ha promosso il proprio prodotto turistico, con uno stand per promuovere (con tanto di degustazione di piatti tipici, lo chef era Filippo Amato di Ravello). Perchè il Comune di Ravello non si organizza e va al Bit per promuovero un prodotto di basilare importanza per l'economia della nostra città?
Anonimo ha detto…
pasquale potrebbe presentare anche quello del 2015 tanto sono sempre le stesse persone che suonano, necessiterebbe solo di modifiche in caso di decessi...
Nulla da togliere a pasquale ma non facciamo paragoni
Anonimo ha detto…
Caro Umberto,
hai fatto una domanda troppo difficile. Dubito che qualcuno rispondera' ai tuoi quesiti.Un Bacio M.
Anonimo ha detto…
Ma il consorzio dov'era??L'azienda dov'era? La fondazioone dov'era??La provincia e la regione quali territori promuovevano? Sono questi gli organi preposti alla popaganda di Ravello.Il Comune, behpoteva incidere...m non ha il giro di soldi che hanno questi organi la cui mission è esclusivamente quella.
Anonimo ha detto…
Stimatissimi

Due righe, solo per gli indispensabili scongiuri.

Confesso che non avevo mai considerato i decessi dei musicisti quale possibile causa di modifiche ai programmi.
Sino ad oggi le variazioni sono state conseguenza di cause esattamente opposte: gravidanze. Lo conferma il fatto che la presenza femminile è limitata al minimo indispensabile.

In ogni caso da queste parti siamo in controtendenza: i "suonatori" saranno anche gli stessi ma la musica certamente la cambiano.

Non è per il confermare costantemente in cartellone musicisti che hanno avuto il consenso del pubblico a far si che le due strutture non siano paragonabili: un conto è organizzare anche tanti concerti con solisti e piccoli gruppi da camera un altro allestire un complesso festival con orchestre, balletti, grandi esigenze tecniche ed economiche.

Quanto più si è costretti a "volare basso" tanto più è necessario impegnarsi ad ottenere il massimo risultato con le poche risorse disponibili.

Grazie per il "nulla togliere".

Buona notte a tutti.

Pasquale
Anonimo ha detto…
Pasquale si rivela come sempre persona intelligente. Il paragone è improponibile, stupido chi lo fa ... i concerti di Palumbo sono, rapportati al suo budget, un piccolo miracolo. Quelli della Fondazione sono di respiro internazionale, sicuramente più complessi sul piano organizzativo e pertanto molto più costosi. L'ideale sarebbe una sinergia di risorse .. Palumbo è un Ravellese di talento il cui operato contribuirebbe non poco alla Fondazione. Mi risulta che fu invitato a parteciparvi ... ma non entro nel merito. Una cosa è certa, il futuro di Ravello e del suo livello va cercato nella sinergia delle forze, a prescindere da ogni inutile faziosità.
Anonimo ha detto…
Ma il bilancio di Pasuqle Palumbo è pubblico???
"senza togliere" niente a Pasquale, ma ctedo che dovremmo pure interrogarci se quello che fa è simile al Festival. Io credo che è solo un'azienda PRIVATA che lavora onestamente, ma sulle spalle di altri senzxa dar conto a nessuno nè per i programmi , né tantomeno per gli incassi.
Pasquale Palumbo sarà pure un ravellese, ma di quelli che pensano esclusivamente ai c.... propri!!!
Anonimo ha detto…
Forse quello che fa il festival è simile, (pardon, è quello che faceva pasquale)a ciò che oggi, congrande dignità continua a fare pasquale per pura passione per la musica. Non coem quegli impostori del festval.
Anonimo ha detto…
Senza "nulla togliere" alla'opera meritoria svolta con una congrua disponibilità di fondi dalla Fondazione, non c'è paragone con i risultati ottenuti dall'"Azienda Privata" di Pasquale.
Con le limitate risorse economiche a disposizione Pasquale da' un ottimo servizio e prodotto nonostante non sia coadiuvato e aiutato da nessun Ente (Comune e Fondazione!!).
Quest'assenza di collaborazione mi sembra voluta perchè è un "cane sciolto" indipendente e anche un po' rompiscatole nel senso che non ama asservirsi a nessuno.
Siccome quest'atteggiamento non è ammesso e risulta incomprensibile ai "gestori del potere" allora viene amabilmente lasciato solo nell'organizzazione dei suoi eventi e talvolta viene addirittura avversato.
Eppure grazie alla sua abnegazione e alla sua cocciutaggine la sua azienda sopravvive!!
Alla faccia dei suoi detrattori!
Pasquale non mollare!!!
Anonimo ha detto…
Io, invece, sarei curioso di conoscere esattamente le modalità con cui a suo tempo Pasquale "fu invitato ad entrare nella Fondazione".
Infatti, non vorrei che le condizioni propostegli fossero tali da costringerlo a non poter accettare l'invito.
E questo non sarebbe carino da parte della Fondazione visto che tra l'altro gli hanno rubato l'idea del " concerto dell'alba".

P.S. E non mi interessa se De Masi ci fa la concessione di riconoscere a Pasquale la paternità del'idea !!!
Anonimo ha detto…
Il concerto dell'alba, i concerti nei periodi con più turisti... tra un pò il colosso "FONDAZIONE" cercherà di fare completamente fuori chi si applica costantemente per il nostro paese e non lo fa, come un anonimo ha detto, solo per i c***i suoi! Vorrei sapere quanto possa guardagnare Palumbo in questi primi mesi in cui Ravello è in pieno letargo. Sono fermamente convinto che in qualche occasione rischi addirittura di rimetterci.. eppure non si arrende e non lo ha mai fatto, neanche in momenti di grande crisi! Continua a lavorare in silenzio senza pretendere ne chiedere nulla! E intanto Ravello tace, anzi c'è anche chi si schiera dalla parte dei "coloni". Forse sarebbe ora di farci sentire, insieme, in favore di PASQUALE PALUMBO, e dei pochi come lui!
Anonimo ha detto…
Pasquale Palumbo sta scomodo a tutti. Tra un pò lo fanno fuori lui non lo vuole capire io invece lo so perchè lo hanno detto in molti. Vedremo Ravello con chi starà.
Anonimo ha detto…
Pasquale Paliumbo FOR PRESIDENT! Se ottenesse gli stessi risultati da sindaco come li ha ottenuti con la società dei concerti ci metterei la firma. Anche se la sua serietà sta proprio nel restare dietro le quinte e non fare il protagonista e l'opportunista come molti farebbero al suo posto, soprattutto in questa discussione!
Anonimo ha detto…
fatemi capire un cosa Pasquale Palumbo che fa tutto da se e tiene tutto per se è meglio della fondazione che almeno fa lavorare decine e decine di ragazzi, tra pasquale e paola non esce fuori un centesimo.

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