ll mio scrittore preferito

« Uno scrittore dovrebbe sforzarsi di scrivere una cosa in modo tale da farla diventare parte dell'esperienza di coloro che la leggono. »
(Ernest Hemingway, 1954)

Nobel per la letteratura 1954
Ernest Miller Hemingway (Oak Park, 21 luglio 1899Ketchum, 2 luglio 1961) è stato uno scrittore statunitense.
Fu romanziere, autore di racconti brevi, e giornalista. Soprannominato Papa, fece parte della comunità di espatriati a Parigi durante gli anni ’20, conosciuta come "la Generazione Perduta", e da lui stesso così chiamata nel suo libro di memorie A Moveable Feast. Condusse una vita sociale turbolenta, si sposò quattro volte e gli furono attribuite varie relazioni sentimentali. Raggiunse già in vita una non comune popolarità e fama, che lo elevarono a mito delle nuove generazioni. Hemingway ricevette il Premio Pulitzer nel 1953 per Il vecchio e il mare, e vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1954.
Lo stile letterario di Hemingway, caratterizzato dall'essenzialità e asciuttezza del linguaggio e dall'understatement, ebbe una significativa influenza sullo sviluppo del Romanzo nel XX Secolo. I suoi protagonisti sono tipicamente uomini dall'indole stoica, i quali vengono chiamati a mostrare "grazia" in situazioni di disagio. Molte delle sue opere sono considerate pietre miliari della letteratura americana.
Di lui è stato scritto:
« Personaggio affascinante, le sue pagine - profondamente ispirate a uno stile di vita - sono pervase da un senso assoluto della vigoria morale e fisica, dallo sprezzo del pericolo ma anche dalla perplessità davanti al nulla che la morte reca con sé. »
(da Hernest Hemingway, Verdi colline d'Africa[1])

Commenti

Anonimo ha detto…
"Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare."

Ernest Hemingway

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