Vi giro questa mail che mi è arrivata. La sentenza 338/2008 chiarisce definitivamente che i Comuni che non hanno nessuna depurazione non possono richiedere il canone di depurazione. Ed ovviamente grazie alle amministrazioni Comunali, e ai noi elettori, in tutti questi anni, il nostero Comune non si è dodato di alcun depuratore AEC-Eurosportello" aderente alla CONF.AS (Confederazione delle Associazioni) www.confas.org info@confas.org Oggetto: Comitato Promotore della Class Action Recupero Canone Depurazione Acqua abbiamo inserito nel blog http://recuperocanonedepurazioneacque.spazioblog.it/ i nominativi dei primi comitati ed associazioni che hanno espresso il desiderio di aderire al Comitato Promotore della Class Action Recupero Canone Depurazione Acque, da avviare per ottenere il recupero delle cifre ingiustamente riscosse dalle Aziende di Servizio per il canone/tributo per il trasporto delle acque di rifiuto, in assenza completa o temporanea dell'impianto centralizzato di dep
Commenti
FELICI NEL PAESE DELLE… MER..
C’era una volta, in un vecchio paesino di collina, una lotta tra due signori: il primo e ilsecondo; solo che il primo voleva essere primo e il secondo se pur secondo voleva a tutti i costi anch’esso essere primo ma comunque secondo.
Il secondo che si era laureato in volperia presso una famosa scuola sorrentino cercò di allearsi al primo per distruggere la scuola, in modo tale che nessuno più di lui fosse ammaestrato da questa scuola, e ci riuscì.
“Ora però tocca sorpassare il primo” pensò il secondo grattandosi la barba mezza bianca e mezza nera, e fu così che incominciò a sparlare del primo e a far sorgere nell’animo della gente una rabbia fratricida.
Il secondo aveva sentito che anni prima, in un paese lontanissimo, un tale aveva venduto un suo amico per trenta monete d’oro facendolo arrestare, allora studiò la situazione e mise in pratica lo stratagemma, ma dato che quel tale dopo si pentì e si impiccò, lui intermise un'altra povera persona in modo tale da non avere pene, e così finalmente diventò primo.
Intanto il paese si divise in due gruppi e non badavano più a loro stessi ma si alienavano ai loro capi fin tanto che si odiavano addirittura tra fratello e fratello e tra padre e figlio, non accorgendosi che i loro propri interessi venivano sovrastati dall’odio.
Approfittando della situazione creatasi, si fa avanti dalla capitale un tipo, con un tale grosso naso negli affari suoi, che lo soprannominarono "de nasi" il quale definiva tutti ignoranti e si faceva largo tra l’odio delle due fazioni derubando, come uno sciacallo, la dignità e i tesori di tutto il popolo, facendo credere loro che era un benefattore e regalava al popolo un anfiteatro dove si potevano esercitare a diventare dei bravi gladiatori, pensando:"così alla fine ne resterà solo uno ………"..(lui)
Il primo che oramai era diventato il numero due,prosciolto dalle accuse, studia e ristudia e….. si costruì un fantoccio, che a dir il vero non gli venne poi cosi bene, e all’approssimarsi di una nuova battaglia mandò avanti il fantoccio e lui dietro con altri soldatini, dopo una cruenta battaglia il primo diventò di nuovo primo.
Il fantoccio però, aveva un difetto, forse appositamente voluto, mancava di due elementi rotondi essenziali all’altezza delle cosce che non facevano funzionare niente di quel paese tranne gli interessi dei soldatini, e intanto le casse del paese si svuotavano a vista d’occhio, le strade cadevano in rovina, la gente prima ancora che l’anfiteatro terminasse si esercitava come gladiatori sui blog, le tasse per il popolo aumentavano a dismisura, i dipendenti comunali facevano i porci comodi loro, ma nel frattempo una ricca vegetazione di alberi per le strade faceva da ombra sui problemi del paesino e poco importava se per due alberi di carrube per una frazione erano stati spesi migliaia di euro, l’importante che ombreggiavano.
I soldatini che credevano di essere di metallo prezioso non facevano altro che nascondersi dai problemi per paura di essere fottuti (dalla paura) e invece si mostravano alle varie parate e processioni, ma man mano che si lustravano la corazza la loro doratura andava via scoprendo che in realtà erano fatti di sterco secco e paglia, e fu così che in un giorno di pioggia i soldatini si sciolsero all’acqua e il paese fu sommerso di merda, e tutti INSIEME furono PROTAGONISTI di questa gran figura di …..
LA MORALE TROVATELA VOI!
nonostante tutto, la prima reazione alla tua bella fabia è stato un grosso sorriso anche se intriso di tragica malinconia perchè purtroppo i personaggi della tua fabia sono reali e sono abbarbicati alle loro posizioni di potere.
comunque complimenti, perchè la tua fiaba ripercorre mirabilmente la storia del nostro paese e non ti preoccupare che SI STANNO SCIOGLIENDO e un diluvio di voti a loro contrari li sommergerà.
un ravellese esasperato
veramente bella fiaba complimenti per :
un tipo, con un tale grosso naso negli affari suoi, che lo soprannominarono "de nasi"
bravo!!
ma come nn sei daccordo, è tutta e pura verità e la morale della favola è che stiamo vivendo già nella cacca
BRAVO RAVELLO PPU'
effettivamente la sentivo pure io una certa puzza e sono almeno dieci anni che la sento.
il problema è che adesso la sento più forte perchè non vorrei che ci attenda un bell' INCIUCIO con spartizioni varie
"un tipo con un tale con un grosso naso negli affari suoi"
ECCEZIONALE!!!
ma tu tieni un futuro come scrittore o poeta
GRANDIIIII
bravo antonio s.!!! (non il rosso sarebbe troppo per lui! e nemmeno scurati non sa scrivere così)
Domanda del critico allo scrittore:Ma Lei, nella sua immensa ed innata familiare presunzione di essere "superiore" di quale altro materiale biologico è fatto?
comunque sia sono un campanaro un pò offeso da tale descrizione. cerco di difendere la mia dignità andando a lavorare tutti i giorni. e sentirmi dire da un altro ravellese che sarò sommerso di merda mi indigna. mi auguro quindi semmai dovesse accadere che ciò avvenga in estate quando il nostro scrittore è fra noi!
ma non è che veramente abbiamo gli occhi chiusi???
BRAVO RAVELLO PPU' MAGARI SE SI OFFENDONO FORSE SI STIMOLANO DI+
UN EX GIAPPONESE E DA UN ANNO EX CAMPANARO
Intanto il paese si divise in due gruppi e non badavano più a loro stessi ma si alienavano ai loro capi fin tanto che si odiavano addirittura tra fratello e fratello e tra padre e figlio, non accorgendosi che i loro propri interessi venivano sovrastati dall’odio.
QUESTO PEZZO DEVE FAR RIFLETERE A
NOI RAVELLESI
mi dispiace se sei indignato di cio che il racconto narra, ma è una semplice favoletta, forse ti senti tu un pò protagonista? ripeto mi dispiace se qualcuno si offende, forse almeno la coda è di paglia!!
p.s. non mi chiamo Antonio, e a Ravello ci campo.
all'anonimo delle 23.06
il nik-name è il titolo di una canzoncina che viene diffusa con megafoni istallati sulle macchine e fanno il giro di Ravello ogni 4/5 anni.
un saluto a tutti, e grazie per i molteplici complimenti, scuse sincere a chi si offende!!!!
Ravello ppù
civile,altrimenti come in passato potrebbero tentare di toglierci....... la parola.
don P.B.
"ONERI E ONORI" diceva un personaggio del passato non proprio simpaticissimo ma forse un po' più simpatico al grande frank!
Beh, gli amministratori di una città, di un paese o di una nazione hanno l'"ONERE" e cioè il PESO di sopportare le critiche dei loro amministrati perchè hanno l'"ONORE" di amministrarli.
Basta comportarsi in maniera pulita e cristallina senza arroganze facendo indistintamente gli interessi di tutta la popolazione a prescindere se ti ha votato o no e state tranquilli che le critiche saranno molto limitate.
Quando si devia da questo sentiero stretto e tortuoso e difficile da intraprendere allora cari i miei amministratori le critiche ve le beccate eccome!!
E se grazie al grande frank possiamo esprimere da internauti (si potra dire!! boh)il disappunto per un amministrazione talvolta non adeguata (anche se con la bella storiella del grande "ravello ppu")
cari i miei amministratori questo rientra nella libertà di critica e ve lo tenete pure se sarebbe meglio che ci firmassimo.
un fan di ravello ppu
Ma le critiche e le favolette, non servono ad amministrare un paese e specialmente un paese come Ravello.
Dico come Ravello perchè per ogni proggetto da realizzare non si deve solo far fronte alla tortuosa burocrazia ma anche ai molteplici bastoni tra le ruote che noi stessi ravellesi ci mettiamo, magari solo perchè abbiamo votato quella lista al posto dell'altra.
Personalmente la scorsa volta ero super daccordo alla creazione della famosa terza lista, ma quando vedi che gira e gira i personaggi sono sempre gli stessi, vale la pena metterci la faccia??
Ora ho una proposta da farVi: vogliamo mettere da parte chi abbiamo votato e partecipare tutti alla vita amministrativa del paese aiutando con idee costruttive a risollevare Ravello?
Come,mi chiederete, lanciando idee e soluzioni magari utilizzando questo stesso blog.
La cosa importante pero è firmarsi anche solo con un nik-name, in modo da poter interagire.
scusate delle chiacchiere un saluto a tutti Voi
Ravello ppù
Io, però, non sottovaluterei la potenza della tua favoletta perchè in una società dominata dalla capacità di comunicare come la nostra una cosa semplice e di facile accesso a tutti come la tua fiaba ha un potere enorme nell'indirizzare il consenso.
Mi associo a chi ha chiesto se è possibile stamparla su dei manifesti da affiggere.
Sarebbe proprio una figata se si potesse fare!
JUMBLATT
SOLTANTO PPU