Aggiungi un posto a tavolo

Stamattina, mi hanno , sommariamente informato, che con una delibera Comunale, da quest'anno, per i tavoli in Piazza, si usa un nuovo sistema. Più democratico ed efficiente. Si calcolano i metri quadrati di superfice interna, e se ne ottengono altrettanti all'esterno.
Mi chiedevo se la cosa fosse proprio cosi.Qualcuno può aiutarmi??? Ed ho immaginato , ad esempio, al Bar dello Stadio, ma il quel caso, si calcola tutto il terreno di gioco??

E' discriminatrio, non ideolgicamente corretto.

Commenti

Anonimo ha detto…
Quindi i bar grandi, che hanno tanto spazio dentro, ne avranno tanto anche fuori. Bar piccoli come Il Panino, invece, avranno pochissimo spazio anche all'esterno. Mi sembra poco logico...
Anonimo ha detto…
Mi sembra corretto,visto che le tasse che paga il bar klingsor(ad esempio)sono sicuramente superiori a quel buco del panino
Anonimo ha detto…
ma come fa un bar piccolo come al panino a servire tanti clienti come al klingsor quando non ha lo spazio.ne va della qualità
Anonimo ha detto…
Vabbè ma tanto ormai fino alla despar è zona pedonale....
evogl e metter tavolini!!!!!!!!!
Anonimo ha detto…
Complimenti per la battuta haha
Anonimo ha detto…
Volevo porre all’ attenzione di questo spett. le blog alcuni quesiti sulla questione di bar in piazza.
1)Le lamiere coibentate , del bar della persona più dannosa per Ravello(l’unica persona che riesce ad influenzare un’intera amministrazione ravellese ,Re compreso,)sono calcolate come ambiente interno o esterno???
2)Questa ordinanza sembra fatta apposta per ostruire il lavoro del bar del Sig.Buonocore, forse perché il proprietario del “panino” si è esposto troppo contro l attuale pseudo-amministrazione0???perchè d’estate lavora troppo???e si perché il Questore doveva suggerire qualcosa all’amministrazione per cercare di lavorare di più in quanto il poverino d’estate chiude alle 11….mentre gli altri bar…Panino in primis chiude all’alba
Riflettete Ravellesi ,Riflettete
Quello straccio di un manifesto scritto dall attuale gruppo di maggioranza(cioè elaborato da una vecchia conoscenza del popolo ravellese)è l ennesima prova che sono antichi.
Amministrare Ravello non è per cani e porci atenzione!!!!
Il Giudice Santi Licheri
Anonimo ha detto…
i 4 bar in piazza messi insieme non ne fanno uno fatto buono,la professionalità non sanno neanche dove sta di casa.chiudeteli come la despar
Anonimo ha detto…
un plauso al QUESTORE che riesce ad influenzare un'intera amministrazione.
Invieremo il sig. QUESTORE a Roma al Quirinale cosi finiranno i problemi di Ravello.
Anonimo ha detto…
E' inutile parlare, questo era un pallino del questore e visto che regolamenti ed ordinanze vengono redatte da Di martino &C al San Domingo questi sono i risultati.....Ma chiedete a DI Martino quando va in bagno al San Domingo cosa succede?????????? I bagni dove sono?????Forse il vice sindaco è poco attento o forse per paura di dover mettere mano alla tasca e pagare qualche conticino (VECCHIO E NUOVO) sta zitto??
Anonimo ha detto…
il bagno del san domingo è un esempio di ottimizzazione degli spazi.
E poi il san domingo fornisce informazioni.SOlo per questo dovrebbe essere pagato.Sai il fastidio di dover dire alle persone che il bagno è in fondo alle scale?quelle esterne al bar ovviamente.
La delibera si applica solo in piazza? O anche altrove?
Bisogna bere fino alle 23.00 e non bisogna bivaccare in piazza.Bisogna andare a messa la domenica e tutti i giorni. Non bisogna fare sesso. Non bisogna fare chiasso e non si deve gridare. Ma si, troppa gente a Ravello. Mandiamo via tutti questi invasori.Ma noi di cosa viviamo?Fabbriche in zona non ne vedo molte.Un turista che arriva nei 5 stelle di ravello e scende in piazza che pensa? quale è la percezione di qualità? BASTA BASTA BASTA.
Anonimo ha detto…
Aggiungi un posto a Tavola!!


http://it.youtube.com/watch?v=rnOCVAfUork
Anonimo ha detto…
Eh già...anche stavolta il Questore ha colpito...RAGAZZI è UNA VERA FORZA UMANA!!!AHHAHAHA
Vi rendete conto di cosa sta accadendo???Poveri noi!Ha ragione anonimo 0.28...In estate i turisti sono costretti a non bere, a fare silenzio(anche qui perchè a qualcuno non sta bene...BISOGNA RIPOSARE!!!)...Non si pensa al bene del paese...si pensa soltanto agli INTERESSI PERSONALI!!!
Povero panino...anche klingsor...come devono fare ma soprattutto quanto devono guadagnare???
VERGOGNA IL PAESE STA ANDANDO IN FALLIMENTO...
DIMETTETEVI!!!!!
Anonimo ha detto…
scusate ma il panino xke non apre pure di inverno?invece di stare chiuso.e xkè mette quei tavolini proprio sotto la chiesa ?
Anonimo ha detto…
In effetti anche questa cosa sarebbe da approfondire...il panino paga qualcosa al comune per tenere lì quei tavolini. E poi,se paga, lo fa per due, 4, o 6 tavoli? E inoltre: la soprintendenza nn dice nulla di quei tavoli proprio sotto la chiesa?
Anonimo ha detto…
tutta invidia.....
Anonimo ha detto…
Si pienamente concorde...è tutta invidia a parlare contro il Questore....Subito pronti a sputare sentenze sugli altri,in questo caso mi riferisco al Giudice Santi Licheri...chi pensa che fare turismo è far bere il turista fino all'alba è un ignorante....anzi così si vuole il male del cliente per guadagnarsi qualche soldo in più....VERGOGNATEVI!!!!!!!
Dai ragazzi ma poi un panino che vende dopo le 24.00 una birra ad un prezzo maggiore è normale??scusatemi ma cosa ha in più della birra venduta alle 23.59????DAI NON FATEMI RIDERE....
RIFERENDOMI AL 21.21 si un applauso al QUESTORE perchè è l'unico che ha capito di cosa ha bisogno Ravello, ricordatevi che Ravello è conosciuto come il paese della musica...e il famoso RICHARD WAGNER si recò qui per la sua tranquillità....ed ora invece possiamo dire che Ravello anzi la Sua piazza in estate si trasforma in casinò...Alcool Droga Sesso e Rock&Roll....VERGOGNA!Questo non è turismo!!!!!!!!
Anonimo ha detto…
anonimo delle 18.57 ma che ti sei fumato??? cosa c'entrano le tue affermazioni con un'ordinanza antidemocratica che afferma, implicitamente che chi ha di più deve avere sempre di più e chi ha di meno deve avere sempre di meno?? questa è un'ordinanza che offende i ravellesi, offende chi ha investito e ha dimostrato negli anni di saperci fare. il colpito poi non è solo il panino ma anche il Klingsor... domandate alla famiglia Ruocco se è contenta della decisione. Ravello vive di turismo se abbiamo deciso che deve cambiare vocazione siamo sulla buona strada!!
io
Anonimo ha detto…
non concordo le tue idee su chi ha di più deve avere di più e viceversa...Non è vero che una piccola azienda non può avere più di una grande...Basta saperci fare!Lasciamo stare un attimo questa ordinanza,anche se pensi che sia ingiusta...ma secondo te è giusto tutti i vari episodi che sono accaduti l'estate scorsa per il troppo bere????.....
Anonimo ha detto…
per dirla tutta il panino non dovrebbe neanche considerarsi un bar! In estate ok ha i tavolini fuori...ed in verno...la gente dove va a sedersi???Sulla tazza del wc!!!!!!Ecco forse il perchè della chiusura invernale e poi in estate chiude all'alba....deve recuperare la chiusura invernale!!!!Dai ragazzi...Non facciamo passare il Panino per la vittima della situazione.Perchè in fin dei conti non lo è....Aprite gli occhi....
Anonimo ha detto…
ragazzi ma il nostro paese vive x soli 6 mesi!!!almeno x questo periodo viviamocelo!!e facciamo lavorare tutti!!!il questore fa pagare 4 caffe a tavolo 15 euro e allora xke il panino nn puo vendere una birra 1 euro in piu???e poi sei uno esce gia ubriaco nn fa lo stesso casino di uno ke beve in piazza???io sesso e droga in piazza nn ne ho mai visto eppure in piazza d'estate ci sto e anke molto!!forse parlavi di qualke altro luogo!!!!!e poi nn sarebbe piu sensato dare lo stesso spazio a tutti i bar????almenosi eviterebbero casini e solite lotte estive!signori cerkiamo di far crescere questo paese!!nn rendiamolo ancora piu antico di quanto gia lo è!io amo ravello,la sua piazza i suoi posti e la sua vivibilità ma sinceramente la gente inizia a stare un po sulle palle!!!
Anonimo ha detto…
Purtroppo quando non si lavora tutti si lamentano (ed è giusto per paesi come Ravello che vive di turismo)poi quando c'è gente e si lavora troppo si lamenta la gente che non può dormire di notte(o x gelosia) e decide/decidono di far in modo che i bar,alberghi e ristoranti non possono accontentare i clienti nelle loro richieste.... nessuno obbliga a nessuno di doversi ubriacare e di fare casino!!!
Anonimo ha detto…
é una scelta del cliente che viene e lascia SOLDI al paese!!!!!!!
Anonimo ha detto…
Non riesco a capire il perchè paragonare il turismo al lavoro dei bar.....Ma state fuori?????????Il bar è un momento di tranquillità....ma non turismo....è inutile che continuate a parlare di turismo in questo campo!!!!!! E poi non mi risulta come dici tu che il questore fa pagare 4 euro il caffè al tavolino....e forse se è così...fa bene perchè è il migliore che c'è tra i 4 bar in piazza...tutti lo fanno bruciato...apparte ora il Klingsor che ha cambiato macchina.....
Anonimo ha detto…
lascia soldi al paese!!!!!!!!!ma forse al proprietario del bar.....a me di certo non entra nulla in tasca............
Anonimo ha detto…
era una battuta nel dire alcool droga sesso e rock&roll.....Dai sorridi un pò alla vita.....
Anonimo ha detto…
ma tu cosa intendi nel far crescere Ravello????Non penso che con il guadagno dei bar Ravello cresca turisticamente....Ma dai smettiamola con questo essere vittima...Pensate invece a creare degli intrattenimenti in piazza la sera....perchè è davvero triste...Ditemi voi un turista dopo villa rufolo e villa cimbrone cosa deve vedere a Ravello...Cosa offre....NULLA!!!!!!!!!Pensate a ciò e non al numero dei tavolini a disposizione....se parlate di turismo...se poi parlate di guadagno....ALLA RIVOLTA BARISTI....
Anonimo ha detto…
di persone ignoranti ke scrivono ce ne sono, forse io sn ino di quelli, ma nonostante ciò so ke il panino ha una licenza stagionale e xciò resta chiuso di inverno! E per questo di in verno ( come hai scritto tu) è chiuso! E per questo nn si crea il problema di dove far sedere le persone di dentro.......... e poi parliamoci chiaro il Panino e il Klingsor sono gli unici bar che offrono un pò di divertimento ai turisti, senza di loro sarebbe davvero un mortorio.Spero di aver reso l'idea!
Anonimo ha detto…
Mha...concordo cn la licenza stagionale ma nn so per divertimento cosa intendi tu...+di bermi una birra o un aperitivo che tra l'altro uno d qti bar da te menzionati dovrebbe anche imparare a fare visto che il max che porta sono gli arachidi!e se lo fanno anche pagare
Anonimo ha detto…
se ti riferisci all'intrattenimento in piazza caro anonimo delle 15.05 parla con l amministrazione; aveva promesso serate d'intrattenimento in piazza...dopo le elezioni si era parlato di laura pausini,vasco rossi e ligabue(parole del consigliere di san cosma)si certo, sono venuti tutti..ahahaha
Mezza serata di jazz in piazza,e un peppe barra che ormai è cittadino onorario.
Ma BASTA...
per quanto riguarda le maggiorazioni sui prezzi delle birre...non mi sembra proprio...
Scusate abitanti della piazza,riposate placidamente che ravello non vivrà più di turismo...la nuova amministrazione s'inventerà qualche altra occupazione per le centinaia di persone che a ravello ..vivono di turismo...
IL GIUDICE SANTI LICHERI
Anonimo ha detto…
la cosa assurda è che per tenersi buono qualcuno o per pagare le cambiali delle elezioni , l'attuale amministrazione si rende costantemente ridicola con azioni che mettono in seria discussione le loro facoltà mentali, e questa dei tavoli dei bar è solo una delle tante. Una domanda, ma i bar non versano al comune un cospicuo indennizzo per l'occupazione del suolo pubblico? allora mi chiedo non dovrebbe essere interesse del comune favorire,(ovviamente mantenedosi in dei limiti, di certo non vogliamo tutta la piazza occupata dai tavoli), la presenza dei tavoli e quindi incassare di più???? Poi per quale ragione si deve essere vincolati allo spazio interno anche per l'esterno???? questa decisione è stat influenzata anche dal fatto che spesso c'era gente in piedi in attesa che si liberasse un tavolo al panino mentre quelli di altri locali erano pressocchè deserti???? questa ordinanza vale solo per la piazza o per tutti i bar di Ravello??? allora Giuliana deve togliere i tavoli posti sotto la grotta??? e Luigi sul Toro ne può aver concessi uno, massimo due???? perchè stroncare così le gambe a chi onestamente lavora e da lavoro anche agli altri, oltre che momenti di serenità e divertimento? la cosa più assurda è che il nostro esimio sindaco e la folta schiera di capoccioni che ha al seguito....non pensano minimamente al bene del paese....anzi veramente e lo dico con rammarico quando si pensa di essere giunti al limite, puntualmente lo si supera..... eppure capisco che siano contro Il mitico fausto che li ha osteggiati.....ma Mauro e famiglia??? li hanno sostenuti e questo è il risultato??? Beh complimenti....andrei avanti all'infinito ma da ravellese mi vergono per come si stanno evolvendo le cose.....guardatevi allo specchio e riflettete sulle vostre opere.... se qualche neruone circola ancora nel vostro esimio cervello forse capirete le tante figure di m....che fate Voi e che a causa vostra sta facendo il paese......memole
Anonimo ha detto…
è stato un errore di scrittura...in verno....solo su sulle cretinate ti basi....mamma mia....farò + attenzione...semmai volessi scrivere qualche altra cosa...ma ho i miei dubbi....
Anonimo ha detto…
ma nessuno si preoccupa di controllare se ai ragazzi che lavorano ai bar di ravello vengono offerte condizioni di lavoro decenti? e poi, in un paese d'elite (come molti a sproposito lo definiscono) la qualità ed il livello dei bar e delle persone che vi lavorano non dovrebbe essere infinitamente più alto?
Anonimo ha detto…
Sicuramente concordo cn te 13.48!Se consideriamo solo gli aperitivi non sanno proprio cosa significa...crodino con arachidi questoè!!!Vedete un pò gli aperitivi che fanno altrove(non parlo della costiera)
Anonimo ha detto…
Forse sarà il caso di mettere i puntini sulle "i"...A prescindere dai bar storici della piazza, c'è una paninoteca che non doveva nemmeno esistere! Visto che avete fatto i nomi, la famiglia buonocore ha pianto e continua a piangere sempre miseria! Vi metto a conoscenza che: 1.) quel bar non è conforme alle norme vigenti in materia di sicurezza e sanitarie; 2.)il già citato Buonocore in un commento precedente, ha ottenuto questa licenzia grazie a qualcuno dell'attuale amministrazione più di dieci anni fa; 3.) riprendo un commento precedente: perchè non rimane aperto tutto l'anno? Cosa offre alla vostra comunità? se quel bar offre un servizio a metà, è giusto che abbia meno tavoli!!! 4.) i locali sottostanti al duomo di Ravello, non dovevano essere adibiti a esercizi di bar e ristorazione: come mai questa norma è stata violata?(fonte archivio della curia sugli immobili in locazione)! Comunque, ritornando alla fonte di vita del vostro paese, un turista che paga mille euro a notte, rimane in hotel, perchè la porcheria e la scadenza dei vostri servizi, non ha eguali in costiera! non è ammissibile bere un negroni shakerato, oppure una pinà colada, acquistata proprio al bar panino, fatta da un ragazzo, seduto sulle scale del duomo, chiamato proprio dal giovane buonocore! La qualità dei servizi di Amalfi e Positano ve la sognate! Siete voi la maggiore causa dei disservizi che avete a Ravello, i turisti li fate scappare. Rimboccatevi le maniche e iniziate a garantire servizi e qualita, vedrete che anche i giovani della costiera arriveranno a Ravello, visto che d'estate voi giovani scappate tutti ad atrani e limitrofi!

ANONIMO AMALFITANO
Anonimo ha detto…
Bhe...caro anonimo amalfitano...ti prego di denunciare il fatto alle competenti autorità....che ne dici...
io le norme di sicurezza non le conosco: ci puoi delucidare sul punto? ci puoi fornire le fonti a cui ti riferisci?E' facile accusare e dire cosa senza che noi si possa controbattere.Parli da esperto ma devi metterci nelle condizioni di capre meglio studiando i fatti. Le tue critiche possono aver fondamento ma vanno anche provate.
Giusto? Sono certo che la pensi come me.

Infine: ma questa delibera di cui stiamo discutendo esiste davvero? Si può avere il contenuto? Senno' rischiamo di parlare a vuoto!!Ciao a tutti.Questo blog è FANTASTICO: libertà di pensiero per tutti!!!
Anonimo ha detto…
Rispondo molto volentieri all'anonimo delle 20.41! L’attività di bar è regolata in campo igienico-sanitario sia dalle leggi quadro del settore alimentare (L. 30.04.62 n. 283, D.P.R. 27.03.80 n. 327) che da specifiche disposizioni riguardanti il comparto in questione. Tale attività è soggetta al preventivo rilascio dell’Autorizzazione Sanitaria ad opera del Sindaco del Comune territorialmente competente, che si ottiene tramite inoltro di apposita istanza. Il rilascio di tale atto autorizzativo è subordinato all’effettuazione di un sopralluogo del Servizio di Igiene Alimenti e Nutrizione che deve verificare la rispondenza dei locali e delle attrezzature ai requisiti igienico-sanitari di legge. Al fine di agevolare l’inizio di tale attività si elencano a seguire i requisiti minimi previsti dalla normativa vigente, nonché alcune indicazioni di buona prassi igienica. Si raccomanda in fase progettuale di tenere nella giusta considerazione la disposizione dei locali e delle attrezzature onde facilitare la successiva corretta applicazione del piano di autocontrollo ex D. L.vo 155/97 (HACCP).
REQUISITI SANITARI GENERALI PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE SANITARIA: (art. 2 Legge 283/62)
Gli stabilimenti di produzione, di norma, devono essere provvisti, fatto salvo i requisiti previsti da leggi e regolamenti speciali, di locali distinti e separati per:
1. il deposito delle materie prime e/o alimenti confezionati
2. l’eventuale produzione di preparazioni gastronomiche – piccolo pasto
3. la detenzione delle sostanze non utilizzate per l’alimentazione
4. il personale (locale spogliatoio e servizio igienico)
5. la somministrazione

Tutti i locali della struttura devono essere:
a. realizzati in modo da consentire una facile pulizia;
b. sufficientemente ampi;
c. con valori microclimatici tali da assicurare una condizione di benessere ambientale anche in relazione alle varie esigenze di lavorazione;
d. aerabili naturalmente e/o artificialmente in modo da evitare la presenza di muffe e condense;
e. con sistemi di illuminazione naturale e/o artificiale;
f. pareti e pavimenti facilmente lavabili;
g. adibiti esclusivamente agli usi a cui sono destinati, secondo quanto indicato nella pianta planimetrica allegata alla domanda di autorizzazione.
Approvvigionamento idrico nel rispetto dei limiti previsti dal D.P.R. 236/88. Nel caso di approvvigionamento tramite pozzo o sorgente è necessario il possesso di un certificato di analisi di potabilità rilasciato da laboratorio autorizzato: al momento del sopralluogo verrà effettuato un campionamento ufficiale da parte dell’ASL da trasmettere all’ARPA di riferimento.
REQUISITI MINIMI DEI LOCALI
Locale dispensa/magazzino
• ubicazione possibile anche in locale seminterrato o interrato, purché salubre e con altezza sufficiente; è possibile una ubicazione in locali esterni al fabbricato in rapporto alla valutazione generale dell’attività;
• pareti lavabili fino a mt. 2 da terra (piastrellatura o tinteggiatura con smalto);
• pavimento in materiale impermeabile facilmente lavabile e disinfettabile;
• scaffalature con pareti e ripiani lisci, preferibilmente di colore chiaro, facilmente lavabili e disinfettabili;
• dispositivi idonei ad evitare la presenza di roditori, insetti ed altri animali;
• per prodotti imbottigliati è utilizzabile un locale tipo cantina con pavimento facilmente pulibile (almeno in battuto di cemento) e pareti in buone condizioni di manutenzione.
Locale preparazioni gastronomiche (se previsto)
L’effettuazione di tale attività deve comparire sull’atto autorizzativo e deve rispettare quanto previsto dalla tabella commerciale in possesso e/o la specifica ordinanza comunale.
Tale attività non può avere le caratteristiche specifiche della ristorazione (menù completo di antipasti, primo, secondo, dolce, frutta etc.) ma quelle del così detto "piccolo pasto".
Il locale utilizzato per le preparazioni gastronomiche deve essere a tutti gli effetti considerato un laboratorio (sia pure con requisiti limitati), e come tale deve essere un ambiente separato dagli altri e con una superficie di almeno 8 mq.
• altezza del locale: mt. 3, salvo altre disposizioni regolamentari o deroghe, con un’altezza minima di m. 2,70, supportate da adeguati impianti tecnologici,
• aerazione naturale pari ad almeno 1/8 della superficie del pavimento integrata ove carente di impianto di ventilazione forzata; in caso di locali ciechi è accettabile un idoneo impianto di condizionamento, con un’altezza del locale di almeno 3 m. Comunque deve essere evitato il flusso di aria, naturale o artificiale, da una zona contaminata ad una pulita
• adeguata superficie con un minimo di 8 mq;
• illuminazione naturale e/o artificiale con particolare attenzione per i piani di lavoro;
• preventiva valutazione dei percorsi in modo da evitare inutili tragitti e/o possibili contaminazioni tra le varie tipologie di alimenti (preparazione "tutto in avanti");
• dispositivi idonei ad evitare la presenza di roditori ed insetti ed altri animali;
• pavimento in materiale liscio, lavabile ed impermeabile, con angoli e spigoli arrotondati di colore chiaro e con inclinazione verso un tombino sifonato dotato di griglia a maglie fini;
• pareti lisce, lavabili e disinfettabili in colore chiaro con angoli e spigoli arrotondati (piastrellatura o smaltatura con resine epossidiche fino a mt. 2 da terra);
• cappa di aspirazione vapori di cucina, con sbocco sul tetto;
• piani di lavoro lisci, impermeabili e facilmente lavabili e disinfettabili di colore chiaro, possibilmente in acciaio inox;
• lavelli in acciaio inox o ceramica dotati di acqua potabile corrente calda e fredda, erogata mediante rubinetteria a comando non manuale (pedale o fotocellula) con scarichi sifonati in fognatura, dotati di dosasapone e dispenser dosacarta preferibilmente chiusi;
• utensili e stoviglie in materiale idoneo (acciaio inox, vetro, ceramica, teflon, plastica per alimenti P.P., P.E., P.E.T., P.V.C., Alluminio); taglieri preferibilmente in teflon e comunque sempre ben rifilati in modo da non presentare scalfitture ed incisioni da taglio;
• idoneo contenitore per i rifiuti con coperchio fisso ad apertura tramite pedale e con sacco di raccolta non riciclabile;
• si consiglia la realizzazione di idonee separazioni per preparazioni specifiche connesse all’attività;
• i piani di lavoro devono essere in numero sufficiente e preferibilmente suddivisi per le varie tipologie di alimenti;
Locale BAR
• altezza: m 2,70, salvo altre disposizioni regolamentari;
• aerazione: rapporto di 1/8 tra superficie fenestrata apribile e superficie del locale e/o impianto di condizionamento idoneamente dimensionato;
• illuminazione: naturale e/o artificiale;
• esposizione degli alimenti protetta, inoltre, nei casi previsti, l’utilizzo di vetrine condizionate (caldo/freddo), in modo che si rispettino le temperature di conservazione (dotate di termometro);
• consigliata l’adozione di sistemi antinsetti alle aperture esterne; in alternativa, ma secondaria, uso di idonee trappole luminose o ad aspirazione del tipo insectocutor o electrocutor, in buono stato di manutenzione;
• frigoriferi adeguati per numero e capacità al tipo di attività e dotati di termometro, possibilmente esterno o comunque facilmente visibile;
Bancone BAR
• Idoneo sistema per il lavaggio delle stoviglie;
• Superfici e scomparti idonei al contatto con gli alimenti e di colore chiaro (lavabili e disinfettabili);
• Posizionare nelle vicinanze un idoneo contenitore per i rifiuti con coperchio fisso ad apertura tramite pedale e con un sacco di raccolta non riciclabile;
• Il retrobanco deve essere dotato di pedana facilmente lavabile, disinfettabile e spostabile;
• Utensili, stoviglie ed attrezzature in materiale idoneo (acciaio inox, vetro, teflon, ceramica, plastica per alimenti, P.P., P.E., P.E.T., P.V.C., alluminio per alimenti non acidi);
• Vetrinette espositive coperte, refrigerate per gli alimenti deperibili (con termometro), termostate per gli alimenti da consumarsi caldi e collocate lontane da possibili fonti di inquinamento.
Per la somministrazione di alimenti preconfezionati in monodose (precotti) e di prodotti di gastronomia acquistati da esercizi autorizzati, indipendentemente dall’esistenza di un locale per preparazioni gastronomiche autorizzato, è necessario disporre di:
• un piano di lavoro convenientemente dimensionato e lavabile;
• un locale o zona di idonee dimensioni da destinare a deposito;
• un lavello di idonee dimensioni, diverso da quello usato nella zona bar, per eventuale lavaggio di verdura e frutta;
• attrezzature idonee: forni a microonde, frigoriferi e congelatori di sufficienti dimensioni;
• una lavastoviglie, se non vengono utilizzati piatti e posate a perdere.
Servizi igienici per il personale
Nel caso vi siano più di 10 lavoratori subordinati o ad essi equiparati i servizi igienici dovranno essere suddivisi per sesso (requisito per la Medicina del Lavoro);
• altezza minima mt. 2,40;
• aerazione naturale (1/8 della superficie del pavimento) o artificiale a mezzo di elettroventola in grado di assicurare almeno 6 ricambi/ora;
• dispositivi contro gli insetti;
• non comunicanti direttamente con cucina, dispensa, altre zone di lavorazione o deposito e sala ristorante;
• pareti piastrellate o smaltate fino a mt. 2 da terra;
• lavello in acciaio inox o ceramica dotato di acqua potabile corrente calda e fredda, erogata mediante rubinetteria a comando non manuale (pedale o fotocellula) con scarico sifonato in fognatura;
• erogatori automatici fissi di sapone liquido o in polvere e di salviette asciugamano a perdere o in alternativa asciugamani elettrici ad aria calda;
• porta dell’antibagno a chiusura automatica con l’apertura verso l’esterno di modo che il personale addetto dopo aver lavato le mani, possa uscire semplicemente spingendo la porta senza dover toccare la maniglia che deve essere utilizzata solo per entrare;
• collocazione all’interno della struttura e facilmente raggiungibili dal luogo di lavorazione;
In casi particolari e per le piccole attività di bar che non hanno il locale laboratorio e che non effettuano quindi preparazioni gastronomiche, può essere accettato un solo servizio igienico sia per il pubblico che per il personale a condizione che rispetti i requisiti previsti per entrambe le categorie di utilizzatori.
Servizi igienici per il pubblico
• Eventuale predisposizione di un servizio igienico opportunamente dimensionato ed accessoriato (come da normativa specifica) in modo che sia accessibile (contattare preventivamente l’ufficio Tecnico del Comune) ai soggetti portatori di handicap;
• le caratteristiche strutturali ricalcano quelle già viste al paragrafo precedente; tuttavia, si rileva che, benché ne sia consigliata l’adozione, non è obbligatoria l’installazione di rubinetteria a comando non manuale e dei distributori di sapone liquido e carta a perdere;
• il numero dei servizi andrà valutato in rapporto alle dimensioni complessive dei locali;
• preferibile la suddivisione per sesso, oltre i 50 posti, salvo diverse disposizioni regolamentari.
Spogliatoio
• idonea ventilazione, illuminazione, riscaldamento (anche artificiali);
• pavimenti e pareti aventi superficie facilmente lavabile e disinfettabile;
• un armadietto a doppio scomparto, facilmente lavabile e disinfettabile, per ogni addetto operante nell’attività;
• può essere utilizzato come spogliatoio l’antibagno ad uso esclusivo dei servizi per i dipendenti;
• nel caso vi siano più di 5 lavoratori subordinati o ad essi equiparati, gli spogliatoi, di norma, dovranno essere suddivisi per sesso (D.L.vo 626/94)
In casi particolari e per le piccole attività di bar che non hanno il locale laboratorio e che non effettuano quindi preparazioni gastronomiche, può essere accettato un armadietto, idoneamente collocato, per il deposito di vestiario e divise.
Questa e tutta la legge, ma se facciamo un’analisi, il locale non rispetta del tutto le norme di sicurezza vigenti! A partire dall’altezza, dal microclima, all’uscita di sicurezza(che comprende tra l’altro una barriera architettonica), del lavello, che oltre ad essere utilizzato per il lavaggio di tazze e altro,viene anche utilizzato per il lavaggio di ortaggi e verdure per la preparazione dei panini. Inoltre vi chiedo? Ma il deposito? Chi mi garantisce che i prodotti sono custoditi in appositi ambienti e non tra roditori o escrementi di gatti! Ho tralasciato i servizi igienici, ma lascio a voi analizzare i fatti! Cordiali saluti…

ANONIMO AMALFITANO
Anonimo ha detto…
Complimenti all'anonimo Amalfitano per l'impegno ....
ma cosa vogliamo fare .... chiudiamo tutti quelli che non rispettano in pieno le leggi ? facciamoci un esame di coscienza, tutti o molti tra noi abbiamo lavorato nel campo ... ristoranti, bar, alberghi ... posiiamo dire con certezza che tutte le regole igienico sanitarie vengano rispettate ? ? ? ... io credo di no
Qui si sta facendo lo stesso errore del discorso "strada di cigliano" ... si parte da una presunta (finora) ordinanza e si va a finire col farsi gli affari di qualcuno ....
La domanda è una soltanto ... fa piacere vedere che può lavorare con più tavoli chi ha il locale più grande ? ? ?
A me assolutamente NO ! ! ! e poi ... con quali soldi si ritrova un locale grande oggi ? ... non è principalmente grazie all'incasso ai tavoli in piazza ? e se io o mio figlio un domani volessimo aprire un bar in un piccolo locale ( dato che quelli grandi non ci saranno mai e/o non sarebbero alla portata di una persona che cerca di crearsi una piccola attività per non essere costretto a lasciare il proprio paese in cerca di lavoro ) ... come potrei fare ? ? ?
Carissimi proprietari dei bar di Ravello ... pensavo che la vicenda "ridicola" della somministrazione degli alcolici entro un certo orario fosse finita lì ... e invece ... non siete ancora soddisfatti ... siete convinti che la piazza sia la vostra ma ... ATTENZIONE ... qualcuno potrebbe un giorno perdere la pazienza e venire a far valere i propri diritti proprio nella piazza centrale del nostro paese ... e se non fosse una sola persona ? ? ? e se tutti i RAVELLESI decidessero di venitre a degustare una birra a fine lavoro, a mezzanotte in piazza ? ? ?
Se il paese continuerà a seguire questa direzione, Io mi farò avanti e comincerò ad essere più presente soltanto per dare fastidio ...
Anonimo ha detto…
E aggiungiamo anche i servizi igienici: antibagno con lavandino,doccia,armadietti per il personale erogatore per il sapone...bagno con i servizi igienici...necessariamente dove non siano depositati attrezzi per la pulizia!!!Anonimo amalfitano concordo perfettamente con te!!!
Anonimo ha detto…
9.18 e diamo spazio all'igniranza!Le leggi e le regolesono fatte per essere rispettate!Può sfuggire si può ovviare a qualcosa,ma non a tutto e delle cose menzionate da anonimo amalfitano non è rispettata neanche una!com'è è facile creiticare a chi fa comodo,se ne stanno dicendo tante su questa ditta che lavora a cigliano perchè loro devono lavorare in regola e gli altri no!Mi dispiace ma non puoi essere di partee difendere solo chi sta dalla tua.
Anonimo ha detto…
Anonimo amalfitano dato che sei così informato potresti delucidarci anche sulla situazione tavolini ?E' vero che esoste una legge che dice che il suolo pubblico deve essere propozionato alla metratura del locale
Grazie
Anonimo ha detto…
caro anonimo 9.32, nel mio commento delle 9.18 non volevo prendere le difese di nessuno e mi spiace se ho lasciato intendere questo tra l'altro, ho smesso di frequentare il più piccolo dei bar già da un po' ... dopo le 22:00 in piena estate, per me è inaccettabile che non ci sia pane . Il problema, secondo me, è che si stanno emettendo ordinanze ridicole ... poi, ovviamente ognuno ha la propria idea ... DI SICURO COMINCERO' A BERE UNA BIRRETTA DOPO IL LAVORO, IN PIAZZA, ED ASPETTERO' VOLENTIERI QUALCUNO CHE VERRA' A CONTESTARE . RIPETO ... la piazza è di tutti ! ! !
Anonimo ha detto…
l'unico bar della piazza a norma è il klingsor che ha rinnovato i locali in questi mesi! l'ordinanza c'è ma non è stata ad oggi pubblicata, basta andare al Comune e chiedere! vogliamo parlare del San Domingo dell'esimio questore che non ha un bagno per i clienti e che ha creato un ambiente completamente abusivo sulla terrazza?
Anonimo ha detto…
DICIAMO CHE PER QUANTI BAR CI SONO IN PIAZZA NESSUN DATORE è CAPACE DI GESTIRLO...NON SANNO COSA VUOL DIRE ACCOGLIENZA...NON SANNO COSA VUOL DIRE TRATTARE GLI STRANIERI...OGNUNO DI LORO SI è FINTO COMMERCIANTE!!!FATEVI UN GIRETTO DA PANSA AD AMALFI E VI FACCIO VEDERE LA PROFESSIONALITà FIN DOVE ARRIVA...TUTTI IN DIVISA...TUTTI DIETRO AL BANCONE...NESUNO KE MENTRE STà IN MEZZO ALLA PIAZZA POI SI PIOMBA DIETRO AD UN BANCONE SENZA NENANCHE LAVARSI LE MANI..O ENTRA UN CLIENTE TROVA IL CAMERIERE O IL PROPRIETARIO DEL LOCALE MANGIARTI IN FACCIA...CHI PIù NE HA PIù NE METTA!!!PERCIò FATEVI UN ESAME DI COSCIENZA PRIMA DI CRITICARVI TRA DI VOI!!
GRAZIE
Anonimo ha detto…
Caro Zappia, uso il tuo blog perché vorrei fare una proposta al sindaco Imperato sull’ordinanza del divieto di somministrazione di bevande alcoliche dopo le ore 22.

Egregio Sig. Sindaco, sono venuto a conoscenza di una legge che potrebbe accontentare sia voi amministrazione sia i gestori di locali. Credo che il buon senso sia gradito a tutti e comunque chi meglio di Lei, in materia di legge, poiché esistono, può applicarle e farle rispettare! In fondo la legge è uguale per tutti!
Mi spiego meglio, questa legge prevede che il gestore debba rifiutare il servizio nel caso di persone ubriache, di minori e d’infermi di mente.
In particolare, l’articolo 689 del codice penale punisce, con pena pecuniaria da 516 a 2.582 euro o pena della permanenza domiciliare da 15 giorni a 45 giorni, o del lavoro di pubblica utilità da 20 giorni a sei mesi, oltre alla pena accessoria della sospensione dell’esercizio, l’esercente che somministra in un locale pubblico bevande alcoliche ai minori di anni 16 e alle persone che appaiano affette da malattia di mente o che si trovino in manifeste condizioni di deficienza psichica a causa di un’altra infermità.
L’articolo 691 del codice penale punisce con le stesse pene gli esercenti che somministrano bevande alcoliche a una persona in manifesto stato di ubriachezza.
Va ricordato, infine, che la Corte di Cassazione con la sentenza n. 42248 del 28 ottobre 2004 ha reso definitiva la sospensione dell’esercizio di un bar per quindici giorni e confermato l’ammenda di 517 euro a carico di una barista colpevole di aver servito un cliente in evidente stato di ubriachezza. Arrivo al dunque, la mia proposta è di modificare l'ordinanza sul divieto di somministrazione di bevande alcoliche dopo le 22, posticipando lo stesso orario alle 00.30 e obbligando i gestori alla chiusura dei locali per le ore 01.30, utilizzando la suddetta legge in caso di disagi o mancanza di applicazione! Questo avviene in quasi tutte le città turistiche che vivono di turismo, credo che anche Ravello possa farla. Penso che alla fine i gestori rifletteranno bene prima di vendere l'impossibile agli sposini irlandesi o chi esso sia, sapendo che rischiano la sospensione dell'attività! In attesa di una Sua cortese risposta, la saluto cordialmente.

ANONIMO AMALFITANO
Anonimo ha detto…
bella idea Anonimo amalfitano ma purtoppo fino all'anno scorso i bar pure se avevano la chiusura alle 2 restavano aperti e somministravano alcolici finno all'alba.
allora mi chiedo sono loro i primi responsabili di questa legge
Grazie
Anonimo ha detto…
meglio tardi che mai....

ANONIMO AMALFITANO
Anonimo ha detto…
Infatti le leggi ci sono per essere rispettate per farle rispettare non serve solo la coscienza dei gestori ma anche i controlli!Se si effettuano i controlli anche i gestori si regolano onde evitare di essere verbalizzati.
Anonimo ha detto…
sono daccordo sulla non professionalità.....è possibile mai che una barista mentre serve un caffè o qualsiasi altra cosa parla a telefonino o pulisce i vetri????Assurdo ragazzi...non si può....Qui mi riferisco al San Domingo...Una bella ripulita.....
Anonimo ha detto…
Beh, io scrivo da Roma...e mi fate ridere, fatevi un giro a piazza Navona dove bar 2x3 servono 100 clienti ...quindi,,,
Anonimo ha detto…
cari ragazzi il problema è uno che alla maggior parte delle persone e in particolar modo ai propietari dei bar da fastidio che il bar "IL PANINO" lavora molto di piu di loro... e allora mi chiedo: ma i propietari dei bar si sono chiesti come mai??? la risposta è la seguente... I SIGNORI BUONOCORE SONO IN GRADO DI FARE il loro lavoro visto che nessuno obbliga i turisti a sedersi nel bar "IL PANINO"...... grazie per la possibilita di avermi fatto fare questo intervento a dimenticavo NON ROSICATEEEEEEEEEEEEEE MA CERCATE DI LAVORARE....... E NN FATE CHIACCHIERE INUTILI CHE LE CHIACCHIERE LE PORTA VIA IL VENTO
Anonimo ha detto…
Ciao francesco mi chiedevo ma ora il panino sta pagando per i tavolini che ha in piazza?
Anonimo ha detto…
Caro anonimo 11 apr 19.02, che paghi o no per occupare il suolo pubblico, nessuno lo sa ancora. Sta di fatto che quella attività è illegale. Voglio raccontarvi una storiellina risalente al periodo dell'amministrazione Di Martino: il sig. del panino sapete come ha ottenuto la licenza per il snack bar? Minacciando il sindaco e il Torre che si sarebbe lanciato dal belvedere di Villa Cimbrone qualora non l'avesse avuta! Il signor sindaco per non avere nessuno sulla coscienza, violò alcune normi che regolamentizzavano gli immobili della curia a tutt'altro uso, mentre il sig. Torre povvredde al rilascio dei documenti e dei permessi sanitari. Inoltre vorrei inoltrare il mio appello al neo comandante dei vigili: evitiamo per l'estate che si avvicina, di vedere porcherie come motorini carichi di casse di birra o quant'altro, che attraversano la piazza nel pieno dell'attività! Le ricordo che lei è pagato con i nostri contributi, quindi si metta a disposizione del popolo. C'è una norma sul carico e scarico merci e bisogna farla rispettare. Questo solo per farvi notare lo schifo che c'è a Ravello..cmq raccoglierò fonti e notizie anche per quanto riguarda il questore e la sua attività, anche quel bar senza i servizi igienici deve chiudere o quanto meno provvedere per mettersi in regola!

ANONIMO AMALFITANO
Anonimo ha detto…
Grazie anonimo amalfitano tienici informati su tutto
Anonimo ha detto…
Certo hai ragione anonimo amalfitano ma mi chiedevo il panino dice che lavora tanto ma hai mai notato che per prendere un ordinazione ci vogliono 20 minuti e x servirti 30.
Anonimo ha detto…
Mostacci....ma Anonimo Amalfitano .... non so ... se sei amalfitano anoimo o un ravellese che a solo cambiato residenza.
Come dico spesso...se si sa e si tace...si diventa complici...o come si dice a Roma : " se tocchi er pupo te lo fai compare!! "
mamma della saletta...stiamo attenti..non alziamo ili tiro...rischiamo grosso...
Secondo me...gli vuoi molto bene a quelli del panino...
Anonimo ha detto…
io sono
tu sei
egli è...non importa sapere chi sono o chi siamo, visto che questo spazio è libero ma anonimo per volere del Suo ideatore. Una cosa è certa, la gente, vecchi e giovani, donne e uomini, deve sapere la realtà di questo paese, perchè le persone come te, caro anonimo delle 18, sono complici di tutte queste porcherie. Il paese ha bisogno di crescita culturale e professionale. Non possiamo sempre chiudere gli occhi per far gonfiare il portafoglio altrui. Ci sono delle regole e vanno rispettate. Chi è imprenditore, in questo caso anche i gestori di taverne, deve essere al passo col tempo e con le esigenze del momento..cioè investire!!! I buoni fratelli Ruocco, hanno investito, ed ora aggiungendo un pizzico di professionalità, dovranno essere premiati con il lavoro! Questo è il mio augurio...Ritornando al discorso di alzare il tiro...a volte serve, sopratutto se il gioco vale la candela! Se siamo arrivati a questo, di sicuro non l'ho deciso io, ma decantare l'operato di persone che non sanno cosa sia la qualità e la professionalità e salvaguardare una struttura del tutto illegale, penso che sia da irresponsabili! Mi auguro che il buon senso ti apra un pochino la mente, facendoti riflettere su quali siano le soluzioni migliori per questo paese!

ANONIMO AMALFITANO
Anonimo ha detto…
Anonimo amalfitano non serve solo investire se poi non ci si sa fare e non si offre qualcosa di diverso...e poi il tuo occhio clinico sul klingsor non è poi tanto clinico!
Anonimo ha detto…
dal mio punta di vista posso solo dire che i panini di fausto (anzi di carmela) sono veramente la fine del mondo!!!
Mo' me ne vado a mangiare uno!!!

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