Comunicato stampa di Salvatore Ulisse di Palma

Ricevo e pubblico

Perche’ tutti sappiano…

Una delle prerogative delle piccole comunità è, o dovrebbe essere, l’immediata conoscenza delle vicende tutte che sul territorio accadono.
Quando si registra il blackout informativo questa prerogativa salta e la comunità che ha demandato a poche persone la gestione della cosa pubblica non può che ritrovarsi attonita alla scoperta di piccoli e grandi guasti.
La democrazia, parola ingombrante e altisonante, la si vive con la partecipazione a tutti i livelli garantendo ai cittadini tutti o quasi la conoscenza dei problemi.
Registro queste impressioni, dopo un’ultima seduta di consiglio comunale, durante la quale pochi fremiti sono stati registrabili, dove pochi hanno lasciato trasparire passione civile e, la maggioranza deputata alla gestione della vita cittadina, poche risposte ha saputo offrire e talune, davvero limitative, risibili ed improvvisate.
Eppure quella sarebbe stata un’occasione per mettere insieme l’intero civico consesso dialogando e non accettando, pedissequamente, quanto veniva proposto.
Occasioni sprecate, occasioni che lasciano comprendere che non esiste avversario politico leale e propositivo ma, il nemico da esorcizzare estromettere, tacitare.
Per confermare quanto espresso in consiglio comunale, mi rifaccio, per la parte segnatamente legata al cimitero cittadino.

E udite, udite…

Potrei riempire pagine e pagine su quello che è stato ed è il culto dei morti per i Ravellesi, potrei imboccare ragionamenti socio-antropologici ma, non coglierei nel segno se non usassi l’immediatezza che mi è stata offerta da un incontro con compaesani che, abbandonata la terra natale, per motivi di lavoro, doverosamente si erano portati a visitare i cari estinti.
Il mio dire non potrà mai raggiungere le espressioni concitate e rammaricate dei miei interlocutori che mi rappresentavano, tristemente, lo stato di degrado di quella che è, e sarà la casa comune di noi tutti.

1) Vale appena ricordare che il cancello di ingresso del cimitero inferiore, probabilmente si sarà arrugginito per aver perso l’uso quotidiano dell’apertura e della chiusura.

2) Vale appena la pena ricordare che anche i nostri cari estinti, sia pure siano stati malati di diabete, non usano più le siringhe monodose per iniettarsi l’insulina!

Le conclusioni, ovvie e scontate, vanno nella frequentazione, poco cristiana, poco addolorata, di persone, probabilmente neanche Ravellesi, che in quel sito trovano ospitalità per assumere una stramaledetta dose di anticipo di morte.

Ma, il problema, sempre legato al cimitero non è solo dato da quanto sopra evidenziato, ma da quel senso di desolazione per chi ci entra di una selva, di un fondo padronale incolto ed abbandonato.
Né vale il tentativo maldestro, usato come scusa, di non aver personale al momento da destinare all’incombenza.

Signor Sindaco, nell’epoca delle facili convenzioni, è così difficile procurarsi una ditta, un giornaliero, un diavolo qualsiasi che riportasse all’antico splendore quello che una volta era il fiore all’occhiello di una comunità cresciuta nel culto dei morti e nel rispetto dell’ambito geografico ad esso destinato?

Possibile non organizzare una manutenzione al cimitero superiore non fosse altro per garantire l’incolumità dei frequentatori?

I calcinacci dei loculi superiori, rovinosamente ed inavvertitamente, cadono al suolo e senza preavviso…
Il pericolo c’è, eccome…
E non parliamo di decoro sul quale pure dovremmo spendere qualche parola.
Probabilmente per qualcuno vige il vecchio adagio :
“i vivi con i vivi, i morti con i morti”, tanto non votano e non possono accampare diritti.
La storia della comunità è rappresentata dalle loro silenziose presenze ed a loro ogni forma di rispetto è dovuta.


ma non finisce qui…

Ed a proposito di rispetto, i cittadini della frazione Sambuco, hanno tanta pazienza e tanto riguardo per l’autorità costituita.
Ma, signor Sindaco, è proprio giusto che debbano attendere e mendicare una Sua decisione o, quantomeno una risposta?
Tempo addietro, in maniera democratica, i cittadini della frazione Sambuco, presentarono uno schema di lavoro per abbellire un angolo della frazione e ancor più un’occasione per ricordare uno dei figli migliori di quella contrada: Giovanni Ruocco.
Probabilmente si era sbagliato tutto.
Probabilmente l’iter procedurale era stato sconvolto o non seguito nella normalità.
Se così fosse, almeno una parola un incontro chiarificatore sarebbe stato opportuno metterlo in cantiere.
Dietro tante firme, tanti volti, non c’è la regia di un consigliere di opposizione ma, il desiderio di una realizzazione.
Penalizzando questa gente, non si punisce il consigliere comunale, ma si uccide la voglia di fare, di partecipare, di sentirsi protagonista della storia.
Concetti troppo difficili da recepire !!!


e ancora…

Poco interesse si nutre per la periferia, tanto da non sapere che nella piazzetta di Torello non c’è straccio di contenitore per lasciare il vuoto di un pacchetto di sigarette o di una bottiglietta d’acqua, lungo il percorso, tra l’altro anche pericoloso (vedasi corrimano maldestramente sistemato in via S. Croce).
Fiore da fiore, bouquet di arroganza che la città subisce ed in proiezione continuerà a pagare.

e sempre più su…

Come, e mi auguro che cio’ non avvenga, potrebbe pagare la comunità, in termini di sicurezza se il presidio ospedaliero Costa d’Amalfi sito in località Castiglione dovesse essere declassato e ridimensionato.
Non Cassandra ma, modesto amministratore mi sono fatto carico di un’interrogazione al Sig. Sindaco e per conscenza al Presidente della Provincia di Salerno, firmata da molti consiglieri comunali PDL della Costa d’ Amalfi, finalizzata allo specifico.
Ho chiesto il conforto di altre municipalità ma, sarei felice e mi sentirei più tranquillo se il primo cittadino del mio paese si facesse promotore, mettendo insieme tutti i Consigli Comunali della Costa d’Amalfi anche perché primo responsabile del destino dell’Ospedale considerato che il presidio sanitario si trova nel Comune di Ravello.
Devo invece registrare ad oggi che nessuna risposta scritta o verbale e’ seguita all’interrogazione protocollata in data 7 luglio u.s.
Nessuna riunione e’ stata indetta con gli amministratori dei comuni della Costa d’Amalfi.
Sig. Sindaco di Ravello gli operatori dell’ Ospedale Costa d’Amalfi desiderano da tempo conoscerla, desiderano confrontarsi sui numerosi problemi che attanagliano la struttura, compreso il problema del parcheggio .
Si avverte il bisogno di atteggiamenti che segnino un nuovo modo di gestire la cosa pubblica in cui i ruoli siano rispettati e l’ascolto garantito.
Lo stare bene, Sig.Sindaco, lo scegliere le migliori soluzioni, in termini amministrativi, non riguardano una parte ma la collettivita’ tutta.

e ancora una volta tendo la mano…

Figli di questa terra, sforziamoci di lavorare solo e soltanto nell’interesse dei cittadini tutti!


SALVATORE ULISSE DI PALMA
Consigliere comunale

Commenti

Anonimo ha detto…
Grande Ulisse diciamo anche che in piazza non ci sono contenitori per la differenziata va tutto nel secco prima c-era un contenitore molto bello con plastica vetro e secco e' stato subito tolto fate schifo CAMPANA PROTAGONISTA SOLO DI FIGURE DI MERDA
Anonimo ha detto…
caro ulisse tu che predichi la moralita la giustizia e le legalità,come mai lo fai solo ora...solom ora ti è stato accordato il permesso da grande capo barba blu...quando c'era da mettere la testa nella merda (vedi ineleggibilità del tuo sindaco) l'hai fatto pure tu...allora chiudi la bocca e continua ad essere il servo del tuo dio...ormai è troppo tardi....a volte non si puo tornare indietro,la strada sarebbe troppo lunga da percorrere e questo la gente,i ravellesi...non tutti...lo sanno!
Anonimo ha detto…
aspettavamo questo caro ulisse, che tu scendevi in campo, ora siamo tutti con te per un rinnovamento che iniziarà oggi e continuerà fino alle prossime elezioni.
Anonimo ha detto…
Grande Ulisse siamo tutti con te...
ieri oggi e domani.
ma ditemi voi questi amministratori ....ma che cazzo fanno?
e soprattutto dove sono?

poveri noii...
elezioni anticipate subito
Anonimo ha detto…
come mai emiliano ha pubblicato il testo di ulisse???
Anonimo ha detto…
Caro dottore Di Palma, è apprezzabile il suo impegno per il paese e con molta umiltà voglio manifestare il mio sostegno ai problemi mensionati nella sua lettera. Ma prima le vorrei fare un ripasso e ricordarle che nella passata leguslatura lei era in maggioranza, aveva un sindaco, aveva tutto per poter risolvere i problemi che ha citato nella lettera. Inoltre l’ex sindaco aveva un ottimo rapporto con il governatore Bassolino, ma forse sia lui che la Vs. amministrazione, eravate troppo concentrati sulla realizzazione dell’auditorium e non a risolvere problemi come l’ospedale di castiglione! La sua presa di posizione, mi sembra quasi una forma di “Prostituzione Socio-Politica”. La mia domanda che le faccio è: cosa è stato fatto negli ultimi 15 anni? Questi sono problemi che si sono protratti nel tempo, da cattive amministrazioni sia da tizio che da caio! Il cancello non arrugginisce nel giro di pochi anni, ma per mancate manutenzioni non effettuate.Idem per i calcinacci e per il decoro. Sono anni che, quando ritorno a Ravello, faccio visita ai miei cari. Mai e dico mai, ho potuto ammirare un decoro degno per le persone che ci hanno lasciato e che hanno amato la nostra meravigliosa terra! Il problema della declassificazione del presidio ospedaliera è grave, visto che una zona come la costa amalfitana non può privarsi di un centro di primo soccorso…a meno che non arrivi l’elicottero!!! È giusto che il Sindaco porti avanti la difesa dell’ospedale in prima persona, ma non colpa sua se viene declassificato! La colpa è di chi ci lavora, dei dirigenti, perché è in ammissibile vedere un medico o un infermiere, lavarsi la moto mentre è in servizio, utilizzando l’acqua della struttura. Acqua pagata e infermiere o medico stipendiato con i nostri soldi.
Rifletta bene caro dottore!


Anonimo A.
Anonimo ha detto…
carissimo dottore hai scritto questa lettera per metterti in mostra visto che il tuo dio ti ha fregato ancora una volta,pensi che noi cittadini crediamo ancora alla befana o a babbo natale.Invece di prendertela con il sindaco perchè il direttore dell'ospedale di castiglione non viglila sul personale che va a casa due ore prima della fine del suo orario,e questo è successo a me personalmente,quindi caro dottore visto che è diventato del pdl perchè non manda il suo carissimo amico brunetta a verificare le cose come stanno,ma forse dopo perderà un po di consensi?oppure si metterà contro un sistema camorristico organizzato alla perfezione?visto che è cosi bravo a parlare perchè non fa i fatti,ma vedo che anche lei non serve a niente ,anche lei è assetato di potere che sta cercando di conquistarlo dai lontani anni 80 quando si presentò a scala è la cacciarono a calci nel sedere,non contento ci sta provando anche a ravello,complimenti continui cosi che ci facciamo un sacco di risate.
Anonimo ha detto…
Caro dottore come predichi bene ma perche non insegni a tuo padre e a tua sorella come ci si comporti in un paese civile??????? mentre io sono fermo e rispetto il semaforo a Civita perchè tuo padre passa? perche tua sorella, mentre tutti o bene o male, fanno il loro lavoro nella sis lei stà a casa a vedere come rompere le scatole ai vicini????? se vuoi civilizzare un paese incomincia da casa tua!!!
Anonimo ha detto…
dottoree,ci faccia il piacere....ancora una volta il suo ano è stato penetrato dal suo dio barbuto...ormai sara abituato!
Anonimo ha detto…
la realta è una il sindaco non ha le palle e gli altri sono leccaculi del Rè.
SIETE UNA LOTA DIMETTETEVI.

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