Mimmo De Masi - docet
Il seguente pezzo è stato liberamente preso dal giornale on line per eccellenza in Costiera Amalfitana: www.positanonews.it.
Positanonews che chiesto ad operatori ed esperti cosa si stia facendo contro la crisi a Ravello, Amalfi, Positano e in Costiera amalfitana in generale, dietro nostra sollecitazione, è intervenuto il Presidente della Fondazione Ravello Domenico De Masi.
Tutti si lamentano della riduzione di presenze, ma non sono stati lanciati “pacchetti” di proposte particolarmente appetibili.
Il fatto stesso che si sia cambiato il Commissario dell’EPT proprio nel mese di luglio, la dice lunga.
Per fortuna a Ravello il Festival continua ad avere successo di critica e di pubblico.
Se ognuno dei tanti spettatori si limitasse anche solo a prendere un caffè in piazza, già si potrebbe essere abbastanza soddisfatti.
Stessa cosa va detta per i matrimoni: ogni giorno ce ne sono tre o quattro.
Continua, invece, lo stallo circa l’Auditorium. Il Comune possiede l’hardware; la Fondazione possiede il software. Ogni logica comporterebbe un incontro fecondo tra le due istituzioni. Negli ultimi due anni ho scritto in tal senso almeno sette o otto volte al Comune, ma il Vicesindaco, rispondendo a una intervista de “La Stampa” si è vantato di non rispondermi neppure.
Mimmo De Masi
Positanonews che chiesto ad operatori ed esperti cosa si stia facendo contro la crisi a Ravello, Amalfi, Positano e in Costiera amalfitana in generale, dietro nostra sollecitazione, è intervenuto il Presidente della Fondazione Ravello Domenico De Masi.
Tutti si lamentano della riduzione di presenze, ma non sono stati lanciati “pacchetti” di proposte particolarmente appetibili.
Il fatto stesso che si sia cambiato il Commissario dell’EPT proprio nel mese di luglio, la dice lunga.
Per fortuna a Ravello il Festival continua ad avere successo di critica e di pubblico.
Se ognuno dei tanti spettatori si limitasse anche solo a prendere un caffè in piazza, già si potrebbe essere abbastanza soddisfatti.
Stessa cosa va detta per i matrimoni: ogni giorno ce ne sono tre o quattro.
Continua, invece, lo stallo circa l’Auditorium. Il Comune possiede l’hardware; la Fondazione possiede il software. Ogni logica comporterebbe un incontro fecondo tra le due istituzioni. Negli ultimi due anni ho scritto in tal senso almeno sette o otto volte al Comune, ma il Vicesindaco, rispondendo a una intervista de “La Stampa” si è vantato di non rispondermi neppure.
Mimmo De Masi
Commenti
E come vogliamo ripartire...idioti voi e loro.
Frank diventa propositivo, altrimenti ti escludono nuovamente.
Iraber
Hanno fatto proprio una fine vergognosa!
E pensare che erano gli unici che per un annetto circa sono riusciti a mantenere l'anonimato.
ma si sa è tempo di crisi guadagnano troppo poco per sprecare un bicchiere di acqua a cliente
VERGOGNA!!!
come se la tir. bello vedi che sei solo un semplice servo. com'è, il padrone ti ha richiamato a dovere?
Non ha capito che è solo un burattino manovrato e che quando non avranno più bisogno di lui...
"Ci sono luoghi che per propria natura sono punti di osservazione che guardano all’insieme, colgono emozioni positive e negative, stati d’animo stimolando le discussioni più disparate, guidando alla soluzione di problemi insolubili con mezzi utopici.
Il Poggio è questo e non solo.
Il Poggio è il punto di sosta per tutte le donne gravate dal peso dei sacchetti della spesa, è il posto sicuro dal quale i genitori controllano i propri figli, è il luogo dove la notizia arriva prima che alla tv e ai quotidiani…
il luogo dove la notizia anticipa se stessa.
Il Poggio è testimone di emozioni, malumori, dissapori, tristezza, malinconia, gioia, allegria, vitalità, energia...
È luogo di luci ed ombre, non ignora ciò che divide.
È ricerca costante di ciò che unisce.
Testimone di guerra.
Luogo di pace".
VACCAGARE!!!
chiunque tu sia sei un grande!
ahahahahahahahahahahahahahahahah
ti ho fregato zappia
merde!
chissa' qualkosa???
saranno invitati a cimbrone anche il sindaco e tutta l'amministrazione??
mi raccomando non sporgetevi troppo al belvedere
fonte il vescovado!