E la Ribalta disse " Obbedisco"
Al termine della Terza Guerra d’Indipendenza, il 21 luglio 1866, Giuseppe Garibaldi conquistò, alla testa dei suoi uomini, l’abitato di Bezzecca. Con questa vittoria era aperta la strada per Trento, ma la guerra terminò dopo pochi giorni per cui Garibaldi ricevette l’ordine di sospendere le operazioni e di abbandonare il territorio occupato. Fedele al suo innato senso di disciplina, Garibaldi rispose telegraficamente “Obbedisco” (9 agosto 1866) che è diventato il motto del 52°.
Nella primavera del 2009, dopo tante tribolazioni, la Ribalta ottenne i soldi per rifare la Via Crucis, ma quando sembrava che tutto si risolvesse... a meno di due giorni dalla rappresentazione , ecco che riceveva la " cazziata" del Professore di Rotello. Tutto da rifare, manifesti e volantini.....
Mansi rispose telegraficamente "Obbedisco " che è diventato il motto dei Ravellesi a De Masi Domenico da Rotello
Nella primavera del 2009, dopo tante tribolazioni, la Ribalta ottenne i soldi per rifare la Via Crucis, ma quando sembrava che tutto si risolvesse... a meno di due giorni dalla rappresentazione , ecco che riceveva la " cazziata" del Professore di Rotello. Tutto da rifare, manifesti e volantini.....
Mansi rispose telegraficamente "Obbedisco " che è diventato il motto dei Ravellesi a De Masi Domenico da Rotello
Commenti
ristampiamo i manifesti?
ex giapponese
Che doveva fare il povero Alfonso se non "obbedire".
Se tu ti trovassi in un contesto dove esprimere una critica nei confronti della Fondazione significa schierarsi dalla parte di quest'insulsa amministrazione che faresti?
Prenderesti da solo la decisione di entrare in urto con la Fondazione quando tra l'altro è il direttivo della Ribalta che delibera le decisioni?
L'ottimo Alfonso non poteva fare altro e, secondo me, sta pure rosicando non poco visto che, come tutti i ravellesi, sperava in un contributo economico dalla Fondazione per lo svolgimento della Via Crucis.
Contributo che, purtroppo, non c'è stato forse perchè al nostro esimio direttore così amico di De Nasi non importa un bel niente della via Crucis visto che non è al potere!! Anzi Lui tifa che domenica ci sia un temporale!!
Quindi, siccome la Fondazione sembra che paghi il fitto di un locale dove sono tenute le attrezzature della Ribalta allora si è obbligati a inserire il suo nome nel manifesto a maggior ragione visto che l'amministrazione non ha mai contribuito economicamente in maniera significativa alle attività della Ribalta (tranne che per la Via Crucis) e spesso non ha mantenuto le promesse di aiuti economici.
Pertanto,anche se ha contribuito alla Via Crucis con ZEROMILA EURO
grazie a questi manifesti la Fondazione farà credere a tutti di aver dato un congruo contributo economico.
Questo per me è uno scandalo come allo stesso modo è uno scandalo il fatto che l'amministrazione non si sia impegnata a trovare un luogo dove la Ribalta e i suoi componenti possano fare le loro rappresentazioni teatrali che tanto successo hanno riscosso a natale.
SCART' FRUSC' E PIGL' PRIMER'
Forse non ti faceva comodo dire anche questo??
Ma stai zitto, per cortesia!
VISTO ANONIMO.... MI HA FATTO COMODO PARLARE ANCHE DELLE ALTRE AGGIUNTE. MA RIMANE IL PROBLEMA DELLA SUDDITANZA PSICOLGICA CHE IL NOSTRO PAESE VIVE NEI CONFRONTI DI DE MASI
Loro il contributo per la via crucis l'hanno dato!!
io sinceramente obbedisco a un tipo come lui non lo direi mai, mica per caso è il duce????