Da questo post in avanti, tenterò di essere meno distruttivo e cercherò di dare un impronta più costruttiva a questo blog. Ovviamente ci deve essere anche da parte di chi lascia commenti, una maggiore attenzione alle cose che si dicono e non lasciarsi andare a frasi o argomenti privi di senso. Ad esempio: Oggi è stato lasciato un commento che parlava di 600 tombini acquistati dal Comune di RAVELLO con tanto di logo.Che significa? Chi sa, ne faccia parteci agli altri. I soldi pubblici sono anche i nostri. Si è tentato di parlare della SIS, ma ovviamente su questo argomento regna l'omertà assoluta.Ma intanto il pulmino interno non è ancora partito e nulla si sà di come funziona e chi gestisce il tutto . Abbiamo un assessore dimissionario e non ancora sostituito, ma la giunta comunale si riunisce e delibera. Ovviamente l'art. 25 dello Statuto del Comune, prevede tale formula. Ma il potere incentrato nelle mani di pochi è sempre sgradevole. La Rampa di Via Lacco è ferma, COME MAI...
Commenti
CD immagini
Sostienici e avrai TUTTE le immagini di Santiebeati
Clicca qui per richiedere il CD
> Home > Sezione C > Santa Caterina d'Alessandria
Santa Caterina d'Alessandria Martire
25 novembre - Memoria Facoltativa
Alessandria d’Egitto, secoli III-IV
I testi della letteratura popolare parlano di Caterina come una bella diciottenne cristiana, figlia di nobili, abitante ad Alessandria d'Egitto. Qui, nel 305, arriva Massimino Daia, nominato governatore di Egitto e Siria. Per l'occasione si celebrano feste grandiose, che includono anche il sacrificio di animali alle divinità pagane. Un atto obbligatorio per tutti i sudditi. Caterina però invita Massimino a riconoscere Gesù Cristo come redentore dell'umanità e rifiuta il sacrificio. Non riuscendo a convincere la giovane a venerare gli dèi, Massimino propone a Caterina il matrimonio. Al rifiuto della giovane il governatore la condanna a una morte orribile: una grande ruota dentata farà strazio del suo corpo. Sarà un miracolo a salvare la ragazza che verà però decapitata. Secondo la leggenda degli angeli porteranno miracolosamente il suo corpo da Alessandria fino al Sinai, dove ancora oggi l'altura vicina a Gebel Musa (Montagna di Mosè) si chiama Gebel Katherin. Questo sarebbe avvenuto nel novembre 305. (Avvenire)
Patronato: Filosofi, Studenti, Mugnai
Etimologia: Caterina = donna pura, dal greco
Emblema: Anello, Palma, Ruota
Martirologio Romano: Santa Caterina, secondo la tradizione vergine e martire ad Alessandria, ricolma di acuto ingegno, sapienza e forza d’animo. Il suo corpo è oggetto di pia venerazione nel monastero sul monte Sinai.
Due straordinari eventi culturali per la Costiera Amalfitana. La donazione dei libri del giornalista Gaetano Afeltra e dei dischi del fisico Orso Mario e dell´economista Epicarmo Corbino alla Fondazione Ravello.
Una grande raccolta di libri
Gaetano Afeltra è stato uno dei massimi giornalisti italiani, per anni direttore del Corriere della Sera. Appassionato bibliofilo, per tutta la vita ha collezionato una imponente raccolta di oltre 20.000 volumi. Ora la Signora Maddalena, figlia dell´illustre giornalista, ha donato alla Fondazione Ravello questa vasta biblioteca ereditata dal padre.
Una grande raccolta di dischi
Nel corso del Novecento la famiglia Corbino è stata resa illustre da due famosi fratelli. Il fisico Orso Mario, Ministro della Pubblica Istruzione, fu promotore e guida del famosi gruppo dei “ragazzi di via Panisperna” raccolti intorno a Enrico Fermi, autori nel 1933 della fissione dell´atomo di uranio e insigniti nel 1938 con il premio Nobel.
Epicarmo Corbino, a sua volta, è stato un grande economista, Presidente per anni del Banco Di Napoli.
Entrambi i fratelli erano grandi musicologi: Orso Mario appassionato soprattutto di musica lirica; Epicarmo appassionato soprattutto di musica sinfonica. Entrambi, nel corso della loro vita, hanno raccolto una imponente collezione di dischi, alcuni dei quali ormai rari.
Ora sia Jolanda, figlia di Orso Mario Corbino e vedova del Direttore d´Orchestra Oliviero De Fabritiis, sia Sergio, figlio di Epicarmo Corbino, hanno deciso di donare alla Fondazione Ravello queste straordinarie raccolte di dischi da essi ereditate.
Due grandi occasioni per la cultura in Costiera.
Queste due splendide raccolte di volumi e di dischi, una volta trasferite a Ravello da Milano e da Roma, opportunamente sistemate e organizzate, costituiranno un patrimonio culturale a disposizione di tutta la Costiera. Gli studenti che dovranno effettuare ricerche ed elaborare tesi di laurea, gli insegnanti, gli appassionati che vorranno disporre di libri e dischi anche rari, potranno accedere liberamente a queste raccolte.
Il fatto che i donatori abbiano scelto la Fondazione Ravello come destinataria della loro generosità, attesta ancora una volta la stima di cui la Fondazione ormai gode in tutta Italia.
Considerazioni:
Dove la Fondazione ha intenzione di sistemare, catalogare, schedare, questo cospicuo patrimonio librario ?? Non è meglio affidarlo alla Biblioteca San Francesco.
Un anonimo incompetente
Buona fortuna!!!