E venne il giorno

Un punto d’onore il festival di Ravello già ce l’aveva: quello di essere - dopo il Maggio musicale fiorentino - il secondo festival più antico d’Italia. Da quest’anno ne ha anche un altro: è diventato il festival più lungo d’Europa. Rispetto alle edizioni precedenti, infatti, nel 2008 il calendario è raddoppiato: da giugno a ottobre la cittadina, gioiello della Costiera amalfitana, ospiterà centoquarantatré appuntamenti artistici e culturali, in cui oltre ottocento artisti saranno chiamati a declinare il tema della diversità.Il sipario si apre venerdì 27 giugno con un concerto inaugurale al Belvedere di Villa Rufolo: il Maestro Eduard Zilberkant dirigerà l’orchestra filarmonica di Praga offrendo al pubblico musiche di Antonio Vivaldi, Johannes Brahms, Antonin Dvoràk, e di compositori meno noti come Askell Masson e Jacob Ter Veldhuis. Ospite d’onore della serata, la percussionista Evelyn Glennie.Nello sterminato programma, ci sono alcune chicche da segnalare. Il 30 agosto, nella Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, l’incontro con Andrea De Carlo, recentemente tornato nelle librerie con il romanzo Durante (pubblicato da Bompiani), che per l’occasione imbraccerà la chitarra e insieme al percussionista Arup Kanti Das darà vita a una performance musicale. E poi il recital Lettera di Lord Chandos (4 settembre), all’interno della rassegna Passeggiate musicali – Musica e poesia nel giardino di Klingsor, che vedrà in scena Toni Servillo accompagnato dal pianista Antonio Ballista; il concerto di Uto Ughi (6 settembre), che si esibirà insieme alla Wiener Kammerorchester con il suo violino ma anche nelle vesti di direttore d’orchestra. Non mancherà nemmeno il Concerto all’alba, diventato ormai l’evento clou della notte di San Lorenzo (tra il 10 e l’11 agosto) - a suonare alle quattro e mezza del mattino, mentre il sole sorge su Ravello, quest’anno saranno i musicisti della Nuova Orchestra Scarlatti diretti da Aurelio Canonici.Musica, letteratura, teatro ma anche cinema, enogastronomia e molto altro ancora: come dice il presidente della Fondazione Ravello Domenico De Masi: “Il cartellone, che prevede ogni giorno uno o più spettacoli, si presenta all’insegna della varietà, della polifonia, della qualità, della coesistenza del classico e delle forme d’arte sperimentali. Sono in programma eventi particolari e ricercati e altri che prestano attenzione al grande pubblico”. A ciascuno il suo: il calendario completo è scaricabile in formato pdf dal sito del Ravello Festival.

Commenti

Anonimo ha detto…
Il concerto dell'alba?! Informatevi bene su coloro che hanno preso originariamente questa iniziativa, vedrete che non sono le stesse persone che se ne prendono il merito oggi...

Custode della verità
Anonimo ha detto…
il concerto dell'alba non è stato inventato dalla fondazione ma dall'ept...la fondazione ha solo il merito di farlo ogni anno ma non di averlo creato...la fondazione e de masi sono ssolo dei ....... che si credono di aver creato loro i concerti wagneriani di ravello...a casa de masi
Anonimo ha detto…
Il concerto all'alba è stato ideato da Pasquale Palumbo (Società dei Concerti)...
Anonimo ha detto…
la fondazione non si è mai vantata di aver inventato nulla, anzi in tutte le occasioni in cui si parla del concerto all'alba de masi ricorda sempre chi ha avuto la brillante idea del concerto all'alba, cioè pasquale palumbo.
smettetela di vedere il male ovunque....vivi e lascia vivere....
Anonimo ha detto…
"... De Masi ricorda Pasquale Palumbo":in pratica gli fa la commemorazione mentre è ancora in vita!
Anonimo ha detto…
anonimo del 29 giugno 20.04, ti sbagli. Da quello che si dice e si vede gli hanno fatto pure il funerale.

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