Riflessioni a voce alta
E’ trascorsa più di una settimana dal primo incontro pubblico del granitico Gruppo di Maggioranza Campana Ravellesi Protagonisti e mi piace fare alcune riflessioni del tutto personali, ad alta voce.
Avendo come ultimo ricordo di un pubblico incontro quelli di Insieme per Ravello, sono rimasto favorevolmente sorpreso dai contenuti e dal confronto, l’unica vera novità!
Forse questo dipende dal fatto che gli incontri con l’amministrazione Amalfitano vertevano su : Auditorium, Fondazione ed autocelebrazione dell’allora Sindaco, che ci faceva partecipe delle sue amicizie che diventavano importanti anche per Ravello.
L’incontro di sabato verteva sull’accordo quadro che questa maggioranza ha siglato ormai alcune settimane fa, con Regione Campania e Fondazione, per la Gestione dell’AUDITORIUM DI RAVELLO e di Villa Episcopio, e sullo stato dell’arte delle opere pubbliche a Ravello.
In tre anni e mezzo, la maggioranza, ha operato delle scelte, ben precise, sulle opere pubbliche.
Condivisibili o meno, comunque frutto di duro lavoro, al quale va il mio plauso, ma che, per alcune opere, mi vedono in disaccordo politicamente.
Se è vero che è in appalto la Rampa di accesso per la Piazza Andrea Mansi e la contestuale chiusura al traffico della salita del Lacco, sembra chiaro che via Parco della Rimembranza e piazza Fontana Moresca, con un ipotesi di spostamento della fontana, possano trarne beneficio.
Sembra surreale credere che la creazione di una palestra (!) e box auto (di costruzione gratuita per l’Ente), possa agevolare la decongestione del traffico veicolare verso il centro. Chiaro che una delle soluzioni del problema potrebbe essere la costruzione fuori dalle mura del paese di un nuovo parcheggio , con la creazione di scale mobili (Vedi Perugia – Orvieto) o di altro servizio di trasporto.
Le opere già realizzate e o in fase di realizzazione, ovvero Piazza Pasquale Sacco (Torello), Piazza di Castiglione, Piazza di San Cosma (a tal proposito mi accodo a quelli che la vorrebbero intitolata al sempre rimpianto Don Pantaleone Amato), non possono essere considerate fiori all’occhiello della Maggioranza, (anche perché a memoria d’uomo , i progetti erano della passata amministrazione).
Si pensi solamente che un anno fa, spendendo circa 10 mila euro, la Piazza Pasquale Sacco fu inaugurata, ma ad oggi, mancano ancora luci e messa in sicurezza, senza dimenticare gli strascichi che ha lasciato.
Sull’accordo quadro firmato in Regione si è scritto e detto tutto, ma alla fine di ufficiale rimane solo un fatto: questa amministrazione ha posto sul tavolo alcune argomentazioni all’ultimo momento utili, all’ultimo secondo valide. Non ha costruito nulla per non trovarsi in questa situazione.
L’accordo quadro contiene già i 5 punti che il Sindaco e il Suo Vice, hanno identificato come primari affinchè il Comune di Ravello, possa accettare che la Fondazione Ravello,gestisca l’Auditorium, ora si devono solo attendere i termini dell’operazione….
Aspetto ancora che il Professore di Rotello, che in questi anni ha vangelizzato Ravello e dintorni, faccia la sua di conferenza stampa per capire fino in fondo cosa sarà.
Prima di lasciare, due argomenti.
Il primo. L’attuale amministrazione sembra aver dimenticato: la scuola, il cimitero, il Piano Regolatore e tante altre cose, ma non dimentica che fra un anno e mezzo si vota. Facciamo attenzione, c’è futuro solo se riusciamo a modificare il passato.
Il secondo. Degli amici mi facevano notare che a Ravello esistono politici meteore che compaiono all’avvicinarsi delle elezioni e poi scompaiono,e politici granchi, un passo avanti e due indietro….
Io inizio a credere che non esistano politici. Esiste la reale difficoltà di creare una classe dirigente nuova, che si faccia carico delle difficoltà del Paese.
A voi il compito.
Avendo come ultimo ricordo di un pubblico incontro quelli di Insieme per Ravello, sono rimasto favorevolmente sorpreso dai contenuti e dal confronto, l’unica vera novità!
Forse questo dipende dal fatto che gli incontri con l’amministrazione Amalfitano vertevano su : Auditorium, Fondazione ed autocelebrazione dell’allora Sindaco, che ci faceva partecipe delle sue amicizie che diventavano importanti anche per Ravello.
L’incontro di sabato verteva sull’accordo quadro che questa maggioranza ha siglato ormai alcune settimane fa, con Regione Campania e Fondazione, per la Gestione dell’AUDITORIUM DI RAVELLO e di Villa Episcopio, e sullo stato dell’arte delle opere pubbliche a Ravello.
In tre anni e mezzo, la maggioranza, ha operato delle scelte, ben precise, sulle opere pubbliche.
Condivisibili o meno, comunque frutto di duro lavoro, al quale va il mio plauso, ma che, per alcune opere, mi vedono in disaccordo politicamente.
Se è vero che è in appalto la Rampa di accesso per la Piazza Andrea Mansi e la contestuale chiusura al traffico della salita del Lacco, sembra chiaro che via Parco della Rimembranza e piazza Fontana Moresca, con un ipotesi di spostamento della fontana, possano trarne beneficio.
Sembra surreale credere che la creazione di una palestra (!) e box auto (di costruzione gratuita per l’Ente), possa agevolare la decongestione del traffico veicolare verso il centro. Chiaro che una delle soluzioni del problema potrebbe essere la costruzione fuori dalle mura del paese di un nuovo parcheggio , con la creazione di scale mobili (Vedi Perugia – Orvieto) o di altro servizio di trasporto.
Le opere già realizzate e o in fase di realizzazione, ovvero Piazza Pasquale Sacco (Torello), Piazza di Castiglione, Piazza di San Cosma (a tal proposito mi accodo a quelli che la vorrebbero intitolata al sempre rimpianto Don Pantaleone Amato), non possono essere considerate fiori all’occhiello della Maggioranza, (anche perché a memoria d’uomo , i progetti erano della passata amministrazione).
Si pensi solamente che un anno fa, spendendo circa 10 mila euro, la Piazza Pasquale Sacco fu inaugurata, ma ad oggi, mancano ancora luci e messa in sicurezza, senza dimenticare gli strascichi che ha lasciato.
Sull’accordo quadro firmato in Regione si è scritto e detto tutto, ma alla fine di ufficiale rimane solo un fatto: questa amministrazione ha posto sul tavolo alcune argomentazioni all’ultimo momento utili, all’ultimo secondo valide. Non ha costruito nulla per non trovarsi in questa situazione.
L’accordo quadro contiene già i 5 punti che il Sindaco e il Suo Vice, hanno identificato come primari affinchè il Comune di Ravello, possa accettare che la Fondazione Ravello,gestisca l’Auditorium, ora si devono solo attendere i termini dell’operazione….
Aspetto ancora che il Professore di Rotello, che in questi anni ha vangelizzato Ravello e dintorni, faccia la sua di conferenza stampa per capire fino in fondo cosa sarà.
Prima di lasciare, due argomenti.
Il primo. L’attuale amministrazione sembra aver dimenticato: la scuola, il cimitero, il Piano Regolatore e tante altre cose, ma non dimentica che fra un anno e mezzo si vota. Facciamo attenzione, c’è futuro solo se riusciamo a modificare il passato.
Il secondo. Degli amici mi facevano notare che a Ravello esistono politici meteore che compaiono all’avvicinarsi delle elezioni e poi scompaiono,e politici granchi, un passo avanti e due indietro….
Io inizio a credere che non esistano politici. Esiste la reale difficoltà di creare una classe dirigente nuova, che si faccia carico delle difficoltà del Paese.
A voi il compito.
Commenti
Lascio stare il commento precedente di un indubbio idiota che non capisce niente, specialmente quando indichi delle priorità che da tempo la nostra classe politica tende a dimenticare o ha dimenticato.
Da anni sembra tutto ruoti sull'auditorium, ma ci dimentichiamo della scuola, dell'edilizia popolare, della viabilità interna. Sembra che i vari sindaci cerchino di porre la loro attenzione su delle opere che li glorifichi nei secoli.
La mancanza di una classe politica nuova che sia slegata dal passato manca a tutti i livelli. Le vecchie volpi si nascondono dietro a nuovi simboli e sanno ripresetarsi al momento opportuno
Al credente o non ricordo che anche il Santo Padre nella sua recente visita a Praga Oggi,ha evocato la necessità in ogni ambito della società, c’è urgente bisogno di persone che siano «credenti e credibili», donne e uomini che non solo appaiano buoni, ma lo siano realmente. Questa esortazione va bene anche e specialmente per Ravello
persone esistono facciamo in modo
di formare un gruppo,date qualche
dritta su chi potrebbe rappresentare il nuovo, fate dei nomi.
RAVELLESE STUFA.
o Nicola Amato.......... O Peppe Palumbo?
Lello liguori
Buonocore Demetrio
Luigi Buonocore
Luigi Schiavo
Ulisse
I fratelli Galucci
Emiliano
ecco i nomi
Tanti di questi sono un po troppo legati ad uno o altro schiaramento
Forse gli unici degni di nota sono Lello Liguori e Demetrio
Guardiamo bene ai soggetti e riflettiamo
a Ravello le donne debbono fare
solo l'uncinetto?