DISABILI IN COSTIERA AMALFITANA, QUANTO SILENZIO...
Ho letto questo scritto di Michele Cinque, direttore di http://www.positanonews.it/ ,una delle poche voci libere in Costiera Amalfitana, e pubblico ben volentieri su questo blog, le sue riflessioni su un problema che in molti tacciono o fanno finta di non sapere ascoltare
La vicenda di Ravello, che ha visto per un disabile la richiesta di 80 euro per visitare Villa Cimbrone, per pagarsi il trasporto, come riportato da Il Mattino, è emblematica di un problema che riguarda tutta la costiera amalfitana.Non abbiamo paura di "disturbare" il tranquillo tran tran turistico ora che la crisi, almeno per luglio e agosto, non si sente più così tanto. Positanonews da sempre è in prima linea, nella costa d' Amalfi e in quella di Sorrento, doveè oramai la testata di riferimento, nella battaglia per denunciare leproblematiche dei disabili.
problema maggiore, al di là del caso specifico, dove colpe eresponsabilità non possono essere addebitate ai privati, è l'indifferenza delleistituzioni. Il "palazzo", come lo chiamava Pasolini, è da sempre sordo alleistanze dei più deboli. Il vero problema non è solo la conformazione dei nostripaesi, le indubitabili problematiche logistiche, ma la mancanza di risposte, disoluzioni, la mancanza, quella grave, di sensibilità da parte della classepolitica che ci ha da sempre governato e, ci si può scommettere, continuerà afarlo.
Ci sono disabili reclusi in casa o quasi nelle scale di Positano, per esempio. Ci sono disabili, sempre a Positano, che non ricevono adeguate cure.Il caso emblematico di un disabile divenuto tale per un ictus, dove la moglieha fatto una clamorosa e coraggiosa denuncia alla nostra testata, che non haricevuto sufficienti e tempestive terapie riabilitative. E ciò ne pregiudica lepossibilità di recupero.
Ma parliamo anche degli altri paesi della Divina. A Maiori c'è un ragazzorecluso in casa che deve pagare un pedaggio per poter uscire e vedere il soleed il mare. Ci viene tanta tristezza da rimanere senza parole... abbiamoprovato ansia, abbiamo immaginato per un momento di essere senza gambe e divoler veder il mare, il sole, la spiaggia. Questo ragazzo deve pagare se vuolevedere la sua spiaggia ed il suo mare bagnati dal sole...
caso di Atrani dove i disabili devono lottare per un posto macchina haavuto risalto solo perchè c'è chi ha avuto il coraggio e la generosità diparlare... chi parla è generoso verso l'umanità che soffre nelle sue stessecondizioni, perchè la denuncia del singolo vale per tutti. Ma non tutti losono, prevale il silenzio, comodo, tranquillo, ipocrita e borghese. Stannotutti tranquilli nelle proprie case e possono camminare con buone gambe, perchèpreoccuparsi di chi non può? Perchè farlo in piena estate quando c'è ilturismo?
Atrani è difficile, ma anche perchè è piccola e lo stesso discorso vale perRavello; ma non solo Ravello, non solo Atrani. Problemi per gli spazi per idisabili ci sono dovunque. Permessi falsi o scaduti sono dappertutto, forse incostiera, per fortuna, meno che altrove... ma anche qui ci sono.
Ingiustizie ed angherie nei confronti dei nostri fratelli più deboliavvengono a Praiano, a Scala, a Minori, a Maiori, a Cetara. Le lotte per ipermessi veri, le tolleranze per quelli falsi o trasmessi anche fra defunti,per parcheggiare. I posti riservati, anche nei parcheggi privati, che nonsempre vengono dati ai disabili.
A quelle persone che continuano a ignorare questo, a chi è indifferente, allaopulenta e ricca costiera che dimentica, ma non sempre (ci sono casi digenerosità e di civiltà, non dimentichiamolo; anche nel deserto nasce, perfortuna, un fiore), le esigenze dei propri figli e dei propri ospiti indifficoltà, ai furbi che occupano spazi non loro, vorremmo dedicare questocartello... immaginatevi per un momento di averlo voi l'handicap.
Allora il vero handicap è questo. L'handicap è la disumanità di chi nonriesce ad immedesimarsi nei problemi altrui. La mancanza di compassione, laferocia, la cattiveria che viene dall'opulenza. La vicenda di Ravello è unoschiaffo che dovrebbe portare tutti a reagire. Ma quanto silenzio in costieraa questo schiaffo... quanto silenzio, un silenzio che amareggia.
Michele Cinque
La vicenda di Ravello, che ha visto per un disabile la richiesta di 80 euro per visitare Villa Cimbrone, per pagarsi il trasporto, come riportato da Il Mattino, è emblematica di un problema che riguarda tutta la costiera amalfitana.Non abbiamo paura di "disturbare" il tranquillo tran tran turistico ora che la crisi, almeno per luglio e agosto, non si sente più così tanto. Positanonews da sempre è in prima linea, nella costa d' Amalfi e in quella di Sorrento, doveè oramai la testata di riferimento, nella battaglia per denunciare leproblematiche dei disabili.
problema maggiore, al di là del caso specifico, dove colpe eresponsabilità non possono essere addebitate ai privati, è l'indifferenza delleistituzioni. Il "palazzo", come lo chiamava Pasolini, è da sempre sordo alleistanze dei più deboli. Il vero problema non è solo la conformazione dei nostripaesi, le indubitabili problematiche logistiche, ma la mancanza di risposte, disoluzioni, la mancanza, quella grave, di sensibilità da parte della classepolitica che ci ha da sempre governato e, ci si può scommettere, continuerà afarlo.
Ci sono disabili reclusi in casa o quasi nelle scale di Positano, per esempio. Ci sono disabili, sempre a Positano, che non ricevono adeguate cure.Il caso emblematico di un disabile divenuto tale per un ictus, dove la moglieha fatto una clamorosa e coraggiosa denuncia alla nostra testata, che non haricevuto sufficienti e tempestive terapie riabilitative. E ciò ne pregiudica lepossibilità di recupero.
Ma parliamo anche degli altri paesi della Divina. A Maiori c'è un ragazzorecluso in casa che deve pagare un pedaggio per poter uscire e vedere il soleed il mare. Ci viene tanta tristezza da rimanere senza parole... abbiamoprovato ansia, abbiamo immaginato per un momento di essere senza gambe e divoler veder il mare, il sole, la spiaggia. Questo ragazzo deve pagare se vuolevedere la sua spiaggia ed il suo mare bagnati dal sole...
caso di Atrani dove i disabili devono lottare per un posto macchina haavuto risalto solo perchè c'è chi ha avuto il coraggio e la generosità diparlare... chi parla è generoso verso l'umanità che soffre nelle sue stessecondizioni, perchè la denuncia del singolo vale per tutti. Ma non tutti losono, prevale il silenzio, comodo, tranquillo, ipocrita e borghese. Stannotutti tranquilli nelle proprie case e possono camminare con buone gambe, perchèpreoccuparsi di chi non può? Perchè farlo in piena estate quando c'è ilturismo?
Atrani è difficile, ma anche perchè è piccola e lo stesso discorso vale perRavello; ma non solo Ravello, non solo Atrani. Problemi per gli spazi per idisabili ci sono dovunque. Permessi falsi o scaduti sono dappertutto, forse incostiera, per fortuna, meno che altrove... ma anche qui ci sono.
Ingiustizie ed angherie nei confronti dei nostri fratelli più deboliavvengono a Praiano, a Scala, a Minori, a Maiori, a Cetara. Le lotte per ipermessi veri, le tolleranze per quelli falsi o trasmessi anche fra defunti,per parcheggiare. I posti riservati, anche nei parcheggi privati, che nonsempre vengono dati ai disabili.
A quelle persone che continuano a ignorare questo, a chi è indifferente, allaopulenta e ricca costiera che dimentica, ma non sempre (ci sono casi digenerosità e di civiltà, non dimentichiamolo; anche nel deserto nasce, perfortuna, un fiore), le esigenze dei propri figli e dei propri ospiti indifficoltà, ai furbi che occupano spazi non loro, vorremmo dedicare questocartello... immaginatevi per un momento di averlo voi l'handicap.
Allora il vero handicap è questo. L'handicap è la disumanità di chi nonriesce ad immedesimarsi nei problemi altrui. La mancanza di compassione, laferocia, la cattiveria che viene dall'opulenza. La vicenda di Ravello è unoschiaffo che dovrebbe portare tutti a reagire. Ma quanto silenzio in costieraa questo schiaffo... quanto silenzio, un silenzio che amareggia.
Michele Cinque
Commenti
Dei problemi seri che stanno alla luce di tutti e nessuno dice niente a Ravello sono i bagni pubblici e nella curva del Auditorium Nimayer (stronzi gli ingenirei dei lavori) che non si sono accorti che se un invalido con una carrozzina, che scende dalla piazza prende la rampa del marciappiede per andare verso S. Cosma si vede costretto ad entrare nell'auditorium.......... Miliun miliun miliun e strunzat!!!!!!
W LA CAMPANA!!!
anche perche non ha capito che votabbannera si era schierato a favore degli invalidi per i Bagni pubblici in piazza che non possono usufruire i diversamente abili e per quanto ho potuto capire l'auditorium che avrebbe delle barriere.
VIVISSIMI COMPLIMENTI...CONTINUATE COSI..
pierluigi buonocore
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo457286.shtml